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Buon compleanno a… Marin Pongracic

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Oggi è il compleanno di Marin Pongracic, difensore del Lecce arrivato in questa sessione estiva di mercato

Oggi Marin Pongracic compie 26 anni. E quello che si appresta a vivere, potrebbe essere davvero un periodo di rinascita, una forma di riscatto dopo una stagione alquanto problematica. Non la prima, per la verità, ma questa è stata la più dolorosa, dal punto di vista fisico. Andiamo a ripercorrerla, è utile – per non dire indispensabile – per capire cosa il difensore croato possa dimostrare in Italia da adesso in poi. La scorsa estate arriva il comunicato del suo passaggio a un club di Serie A: «L’U.S. Lecce comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo con diritto di riscatto, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Marin Pongračić dal VfL Wolfsburg. Il calciatore croato in carriera vanta 6 presenze in Champions League, 10 in Europa League e 5 con la nazionale maggiore della Croazia». Ovviamente la società salentina tace su un curriculum piuttosto burrascoso. Il giocatore, infatti, è noto per una serie abbastanza lunga di casini, quelli che comunemente ci si aspetta di più – chissà perhé, ma è così – da giocatori estrosi, che le bizze le fanno in campo e fuori, piuttosto che da un marcantonio di 193 centimetri, messi a protezione del proprio portiere. In passato, in una gara con il Salisburgo, quando affronta la Stella Rossa fa capire apertamente di nutrire sentimenti che vanno oltre la rivalità sportiva, anche comprensibili tenendo conto che i suoi genitori sono fuggiti dalla Croazia e si sono rifugiati in Germania durante il conflitto balcanico. Meno giustificabile è che si metta a calpestare un avversario a terra, o che durante il lockdown non nasconda le feste private e si metta pure a pubblicizzarle sui social. Una collezione di errori che lo porta a finire fuori squadra quando gioca nel Wolfsburg e a venire contestato platealmente dalla sua tifoseria. Lecce diventa quindi l’occasione per una rinascita. E la partenza della nuova esperienza è positiva, tanto che Marin viene inserito nella lista dei preconvocati della sua nazionale per Qatar in un gruppo che tra i difensori vede la presenza di Vida, Lovren, Barisic, Caleta-Car, Juranovic, Gvardiol, Sosa, Stanisic, Sutalo ed un altro che frequenta la Serie A, Erlic del Sassuolo. Ed è qui che iniziano i guai. Al Mondiale Pongracic non ci va, non vivendo così la grande avventura che porta la Croazia alle soglie della finale. E in un’amichevole durante la pausa ha un brutto infortunio alla caviglia, che lo porta sotto i ferri e gli fa saltare la stagione.

La sfortuna è cieca, ma il Lecce ci vede benissimo, si potrebbe dire capovolgendo il noto detto. Perché Pantaleo Corvino è più che convinto del valore del giocatore e decide che sia un’operazione intelligente puntare definitivamente su di lui, ancor più dopo avere perso un totem come Umtiti nella linea arretrata

Marin è assolutamente entusiasta della nuova opportunità offertagli. Ne parla in conferenza, facendo chiaramente trasparire tutta la soddisfazione per trovarsi in Italia a giocarsi le sue carte ripartendo dopo mesi difficili: «Sono felice di essere qui a Lecce e di indossare questa maglia. La voglia di tornare in campo è grandissima, mi manca tornare in campo davanti ai tifosi al fianco dei miei compagni. Sono contento per la squadra perché anche senza di me è riuscita a centrare la salvezza. Amo giocare a calcio e non vedo l’ora di scendere nuovamente in campo per dare del mio meglio. Ho parlato con mister D’Aversa, abbiamo parlato del mio infortunio e della mia riabilitazione. Sembra una persona molta cordiale. Ho scelto Lecce perché qui sono stato bene lo scorso anno, mi sentivo bene nelle partite giocate. I tifosi e la città mi hanno spinto a restare qui, sono contento di essere tornato».
Pongracic riparte ed è titolare, sin dalla gara di Coppa Italia vinta sul Como. E se è vero che nella prima giornata di campionato Immobile riesce a segnargli, il Lecce colleziona 7 punti nelle prime 3 giornate e arriva a questa pausa in condizioni ottimali.

Per migliorare ancora Matin non dovrà fare altro che essere all’altezza delle sue motivazioni, un compito impegnativo, per il quale si sente pronto: «La Serie A è un campionato molto difficile, esattamente come immaginavo. È il palcoscenico giusto per mettere in mostra le mie qualità, rappresenta uno step importante per la mia carriera. È stimolante dover fronteggiare le big del campionato e poter affrontare alcuni fra i centravanti più forti in Europa, mi piacciono queste sfide».

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