2014

Lecce, offese a Falcone: Miccoli deferito

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La FIGC deferisce l’ex capitano del Palermo «per aver viola i doveri di lealtà»

LECCE MICCOLI – Ricordate la scabrosa vicenda dello scorso anno, quando il capitano del Palermo Fabrizio Miccoli, oggi in forza al Lecce, fu intercettato al telefono con il figlio di un boss mafioso mentre definiva “fango” il giudice Falcone, morto in un attentato mafioso? La FIGC è arrivata ad un provvedimento. 

FANGO A CHI? – Miccoli sarà deferito presso la commissione disciplinare, meglio tardi che mai. Questo il comunicato FIGC: «Il Procuratore Federale, ravvisata la necessità di attendere la chiusura delle indagini penali al fine di acquisire eventuali elementi utili all’accertamento di fattispecie di rilievo disciplinare, ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale Fabrizio Miccoli, all’epoca dei fatti calciatore del Palermo, per avere violato i doveri di lealtà, probità e correttezza, offendendo la memoria del giudice Giovanni Falcone». Archiviato invece il procedimento relativo all’intestazione di schede telefoniche del giocatore ad altri soggetti, non essendo stato ravvisato nessun rilievo per la giustizia sportiva. Se ne vede la fine.

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