Lecce, Cosmi: "Andiamoci piano con i complimenti" - Calcio News 24
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2012

Lecce, Cosmi: “Andiamoci piano con i complimenti”

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Intervenuto ai microfoni di “SkySport24” da Coverciano, Serse Cosmi, dove era presente per l’assegnazione della ‘Panchina d’Oro’, ha rilasciato alcune battute per commentare la sua stagione sulla panchina del Lecce, che ora vola sulle ali dell’entusiasmo alla caccia della salvezza: “Non esageriamo ancora con i complimenti, almeno fino a quando non finisce il campionato, perchè il campionato riserva sempre delle sorprese. Quando sono arrivato, sarò sincero, sapevo quali erano le difficoltà  alle quali avrei dovuto porre rimedio, c’era un morale molto basso. Tuttavia, con altrettanta sincerità , Lecce ed il Salento è uno dei luoghi dove sentivo di poter esprimere le mie qualità . Quando un allenatore sente questo può dare il meglio di sè stesso, e così è capitato. Cosa è scattato con il mio arrivo? Alcuni giocatori sono tornati a giocare, come Di Michele e Giacomazzi, che avevano giocato poche gare, ma sono due giocatori fondamentali. Io, così come lo staff, abbiamo messo il nostro entusiasmo e la nostra esperienza per cercare di sopportare situazioni difficili, spingere sempre e crederci. Oggi il Lecce è un gruppo unico con i giocatori, i magazzinieri, i dirigenti, i medici ed i tifosi, che si stanno accorgendo di noi. Il gruppo rema tutto dalla stessa parte e questo è il bello di questo Lecce. La mia occasione professionale qui nel Salento dopo la stagione a Palermo? Vi ringrazio di aver definito stagione quelle 3-4 giornate, sono più un weekend (ride, ndr). Comunque, questo è il posto giusto per rilancarmi, un posto che amo a prescindere. I giocatori li guardi negli occhi e ti ascoltano. Fanno errori, ma sono veniali. Ti stimolano ogni giorno ad insegnare loro qualcosa. Parlare di rinascita è eccessivo, non ero così morto come si pensava, ma avevo attraversato situazioni a dir poco tragico comiche, altri preferiscono definirle fallimenti. Ora vivo le situazioni con un’anima diversa ed in televisione ho rivisto il Cosmi di qualche anno fa, anche nel modo di esprimersi. Qualche colpo lo avevo perso per strada”.

Sulla premiazione di Francesco Guidolin, al quale Cosmi ha dato il suo voto: “Ho votato Guidolin perchè correva il rischio, visto che non gli è mai stata affidata la guida tecnica di una grandissima, anche se l’Udinese è una grande squadra. Almeno ha una ‘Panchina d’Oro’, che è un premio che comunque ha stra-meritato di vincere”.

Sulla qualità  di Muriel e Cuadrado, due giocatori fondamentali in questa fase di stagione del Lecce, ma di proprietà  dell’Udinese: “Sono due giocatori in prestito, ora devono impegnarsi per la salvezza del Lecce. Poi penserà  l’Udinese la loro futuro, visto che ci hanno puntato ed investito in maniera importante”.

Sulle polemiche di Milan-Juventus e le parole discusse di Buffon: “Vi dico una cosa, vedevo la partita Milan-Juventus e dopo l’episodio del gol sono andato in camera, per un motivo chiaro fondamentalmente: dopo quell’episodio sapevo che ci sarebbe stato tutto un altro parlare di quell’episodio. Buffon è stato sincero, non mi sento assolutamente di discuterlo o di bacchettarlo. Si pretende sempre che i giocatori, tramite le loro dichiarazioni, migliorino questo mondo. Ora tutti sono attaccati alla tecnologia, che ha fatto passi incredibile in 30 anni, ed è vero, ma mi chiedo alla pari quanti passi in avanti hanno fatto i nostri dirigenti ed il mondo del calcio? Attaccarci alla tecnologia mi fa ancora più paura, perchè viene manipolata dagli umani. Buffon ha detto quello che il 99% delle persone avrebbe detto, e probabilmente anch’io”.

Infine, chiosa sulla decisione di Luis Enrique di escludere De Rossi dalla gara di Bergamo: “Partiamo dal concetto che ognuno ha le sue regole che decide di impostare e far rispettare. Luis Enrique ha una società  alle sue spalle che ha avallato la sua decisione. Il calciatore è arrivato in ritardo durante la riunione tecnica, visto che era il capitano e la squadra aveva bisogno di lui io lo avrei ripreso in malomodo davanti a tutti, ma questi sono i miei metodi. La Roma è innovativa in tante cose quest’anno e non credo vada criticata troppo sotto questo aspetto. Le cose coerenti sono da apprezzare, purchè rimangano coerenti sotto ogni aspetto”.