Turno di campionato da sballo: Fiorentina capolista all’esame Napoli, l’Inter può spedire all’inferno la rivale Juventus

Per chi non ama la pausa riservata agli impegni delle nazionali – provate quantomeno a non considerarlo un mondo avverso però, sono gare necessarie ad arrivare a quei tornei che poi tanto vi piacciono e sono spesso di per sé foriere di storie appassionanti e singolari – la Serie A si riappropria del palcoscenico. E lo fa con il botto: Napoli – Fiorentina domenica pomeriggio ed Inter – Juventus nel posticipo serale promettono spettacolo ed un’eredità di considerevoli indicazioni.

FIORENTINA, CHE OCCASIONE! – E’ l’inattesa capolista di questo primo scorcio di Serie A ma analizzando un tantino più profondamente viene immediato considerare questo primato molto meno improbabile di quanto appaia: siamo nell’anno del campionato senza padroni e la libertà di sognare è da concedere a tutti. A maggior ragione a chi nelle prime sette gare è caduto una sola volta – peraltro sul campo del temibile Torino – vincendo le restante sei e palesando una solidità difensiva sorprendente se consideriamo l’avvicendamento alla guida tecnica. Ecco la grande chance viola: quella di confermarsi – e confermare questo equilibrio generale – sul campo di chi plausibilmente vanta il più brillante attacco della Serie A: se la Fiorentina terrà al San Paolo contro il Napoli uscirà rafforzata sul piano mentale e nel frattempo avrà tenuto a distanza di sicurezza una concorrente che nelle ultime battute ha decisamente provato ad elevare le ambizioni.

NON DA MENO L’INTER – In questo piatto c’è dentro di tutto: la rivalità storica innanzitutto, acuita dai fatti dell’ultimo decennio pallonaro. E la condizione attuale, capovolta rispetto al recentissimo passato: ora è l’Inter davanti, al secondo posto della classifica e con mire da primato, mentre la Juventus fatica – come appariva oggettivamente scontato – a gestire quelle che è a tutti gli effetti da considerare una fase di transizione. Breve o meno lo dirà poi il campo. Ma poche storie, la chance per l’Inter di Mancini è ghiotta: spedire la rivale Juventus a meno 11 e frenarne le velleità di risalita, allo stesso tempo ritrovare immediato conforto dopo il pesante scivolone interno contro la capolista Fiorentina e la prestazione tutt’altro che brillante offerta al Marassi sul campo della Sampdoria.

UOMINI CHIAVE – La Fiorentina è costruita in modo tale che difficilmente nel corso della stagione esalterà un talento piuttosto che il collettivo: da un lato è un vantaggio, dall’altro un problema quando le cose non girano per il verso giusto e spesso la chiave di svolta è data proprio da qualità e decisività dei singoli. La grande sfida di Sousa è proprio quella di colmare il gap di talento con una concorrenza oggettivamente più attrezzata e riuscire a giocarsi le proprie carte sul medio-lungo termine: dall’altra parte manca tutto tranne chi in grado di decidere la partita con una sola giocata. Oggi Higuain ed Insigne su tutti, ma il Napoli ha persino in panchina una batteria di soluzioni a gara in corso da fare invidia a tanti. L’Inter si aggrappa a Jovetic: zero minuti nella mortifera tornata di qualificazione europea del suo Montenegro, vuole esserci e fare la differenza. Come dall’altra parte Morata, ma occhio a Marchisio: uno dei leader della Juventus che sarà è pronto al rientro ed il suo recupero a pieno regime – oltre ovviamente a rinforzare quantitativamente e qualitativamente l’undici titolare – dà sicurezza ad un gruppo che dopo le tre oramai leggendarie cessioni estive ne ha bisogno come l’aria. Mettiamoci comodi, è un turno di campionato da sballo.