Serie B
Le Douaron: «Il Palermo ha speso tanto per me, capisco le aspettative. Ho lasciato il Brest e la Champions League per la Serie B: ecco perché l’ho fatto»
Le parole di Jeremy Le Douaron, calciatore francese del Palermo, sul suo impatto con i rosanero in Serie B. Tutti i dettagli
Jeremy Le Douaron, 26 anni, è arrivato la scorsa estate dal Brest: il Palermo per averlo ha sborsato 4 milioni. Oggi su La Gazzetta dello Sport il francese viene intervistato per raccontare una stagione nella quale finora è andato a segno 3 volte.
LA STRADA GIUSTA – «Penso di essere sulla strada giusta, mi sento bene, ma so che posso ancora fare meglio».
DA ESTERNO A CENTRAVANTI – «Quando sono arrivato ho detto che potevo giocare in tutti i ruoli dell’attacco, in effetti è così, ma ammetto che quello di attaccante centrale lo preferisco. Mi sento più libero e posso essere più pericoloso. I miei 3 gol sono stati da attaccante vecchio stampo, quello che in Francia viene chiamato “renard des surfaces”».
QUANTO PUO’ MIGLIORARE – «Non è mia abitudine porre dei limiti. Lavoro con impegno per migliorare sotto tutti i punti di vista. Alla soglia dei 27 anni sono nel momento cruciale della mia carriera e vorrei dimostrare il mio valore, oltre che divertirmi».
I FISCHI RICEVUTI – «Non sono mai piacevoli. I tifosi sono molto esigenti e hanno ragione, ma con questa sollecitazione possiamo superare i nostri limiti. Mi prendo anche gli applausi con Bari e Modena, mi hanno fatto bene al cuore».
IL PESO DEI 4 MILIONI – «Sono stato ingaggiato per dare qualcosa in più alla squadra, è stato un investimento importante per il club, è naturale che ci siano grandi aspettative su di me».
DALLA LIGUE 1 ALLA SERIE B – «Al Brest ho vissuto 4 anni fantastici, avevamo appena concluso una stagione superba con la qualificazione in Champions, ma dentro di me volevo fare un’esperienza in un altro campionato. Poi è arrivato il Palermo e ringrazio il direttore De Sanctis, che ha creduto al 100% in me. Pentito mai. Sono in un club ambizioso con un progetto fantastico, oltre al calcio Palermo è una città meravigliosa. Non ho rimpianti».