2015
Le 7 migliori squadre del 2014
Germania e Real Madrid ai primi posti ma non sono mancate le sorprese
Il 2014 è ormai in archivio e come ogni fine d’anno che si rispetti è tempo di stilare delle classifiche per valutare nel dettaglio chi ha deluso e chi ha reso di più. In queste righe che seguiranno, come si può facilmente evincere dal titolo, andremo ad analizzare quali sono state le 7 migliori squadre del 2014.
GERMANIA – Nell’anno dei Mondiali non si può non partire dai campioni del mondo della Germania. La Nazionale allenata da Joachim Loew ha alzato al cielo la Coppa del Mondo regalando una gioia immensa al popolo tedesco a 24 anni dall’ultimo trionfo di Italia ’90. La straordinaria generazione teutonica allenata da Loew non poteva restare senza titoli: Neuer (in lizza per vincere il Pallone d’Oro), Lahm, Hummels, Schweinsteiger, Kroos, Mueller, Klose (miglior cannoniere di sempre ai Mondiali) e l’autore del gol decisivo in finale contro l’Argentina Mario Goetze, insieme a tutti gli altri hanno meritato il trionfo brasiliano dal primo all’ultimo minuto avendo superato il girone con 7 punti (vittorie contro Portogallo e Usa, pari con il Ghana), Algeria ai supplementari, Francia, Brasile con la storica vittoria per 1-7 ribattezata dalla stampa brasiliana il Minerazo (la gara si è giocata al Mineirão di Belo Horizonte), e infine l’Argentina ai supplementari.
REAL MADRID – Doveva arrivare un italiano per permettere al Real Madrid di vincere la tanto agognata decima. Un’impresa riuscita a Carlo Ancelotti ma non, tra gli altri, allo special one Josè Mourinho. Il Real Madrid, a 12 anni dall’ultima vittoria, ha vinto la Champions League 2013/2014. Buona la partenza delle merengues nella massima competizione europea per club (16 punti nel girone, solo la Juventus è riuscita a strappare un punto pareggiando 2-2 allo Juventus Stadium) ma il finale è stato in crescendo – eccezion fatta per il passo falso di Dortmund con la sconfitta nel ritorno dei quarti per 2-0 (l’andata finì 3-0 per il Real) che per poco non elimina l’armata blanca – con la larga vittoria agli ottavi contro lo Schalke (9-2 il totale) e contro il Bayern Monaco in semifinale (1-0 all’andata, 0-4 all’Allianz Arena) e con l’apoteosi in finale contro i cugini dell’Atletico Madrid battuti in rimonta ai supplementari. Senza dimenticare il trionfo agostano nella Supercoppa europea contro il Siviglia e la vittoria dicembrina nel Mondiale per Club.
ATLETICO MADRID – La grande rivelazione del 2013/2014 è stata sicuramente l’Atletico Madrid del Cholo Simeone. I colchoneros hanno sovvertito ogni pronostico finendo davanti a Barcellona e Real Madrid e aggiungendo in bacheca la decima Liga e la Supercoppa spagnola. Inoltre, l’Atletico ha fatto bene anche in Europa. La squadra di Simeone infatti è arrivata a pochi minuti dalla storica vittoria della Champions League. Dopo aver eliminato Milan, Barcellona e Chelsea, l’Atleti ha sfiorato la vittoria in finale contro il Real ma un gol di Sergio Ramos allo scadere ha pareggiato la rete di Godin (autore del gol vittoria in campionato) e nei supplementari l’armata del Cholo è caduta sotto i colpi di Bale, Marcelo e Cristiano Ronaldo. In estate l’Atletico ha ceduto alcuni dei suoi pezzi migliori (Courtois è tornato al Chelsea dopo il prestito triennale, seguito da Filipe Luis e Diego Costa) ma sono arrivati giocatori importanti come Griezmann, Mandzukic e Cerci (quest’ultimo mai utilizzato nonostante la spesa di 18 milioni e già ceduto in prestito al Milan) che hanno permesso alla squadra rojoblanca di qualificarsi agli ottavi di Champions e di lottare per la vittoria della Liga.
SIVIGLIA – Il 2014 è stato un anno ricco di soddisfazioni anche per il Siviglia e i suoi tifosi. Gli andalusi hanno trionfato portando a casa l’Europa League. Storica la vittoria nel derby contro i rivali cittadini del Betis agli ottavi ma grandi le emozioni nella finale giocata allo “Juventus Stadium”: il Siviglia di Emery ha battuto il Benfica ai calci di rigore (grazie anche, per chi ci crede, alla maledizione di Bela Guttmann che nel 1962 ha maledetto il Benfica per 100 anni ed è costata ai lusitani ben 8 sconfitte consecutive nelle finali). Grande successo per il Siviglia che ha ha aggiunto la prima Europa League in bacheca (gli andalusi avevano vinto, consecutivamente, due Coppe Uefa nel 2005/2006 e 2006/2007). Le squadre più titolate (tra Coppa Uefa ed Europa League) sono: Juventus, Inter, Liverpool e Siviglia, tutte con tre successi nella competizione. Due invece sono stati i club capaci di vincere la manifestazione per due stagioni consecutive, il Real Madrid e appunto il Siviglia.
SOUTHAMPTON – La rivoluzione olandese di Rambo Koeman sta regalando grandi soddisfazioni al Southampton. Dopo l’ottavo posto della scorsa stagione i Saints hanno rivoluzionato la rosa. A partire dal tecnico. Pochettino è andato al Tottenham – rimpiazzato da Koeman – e il Southampton ha rivoluzionato la rosa. Il manager olandese ha perso i pezzi pregiati incassando circa 120 milioni di euro: Calum Chambers (Arsenal) il terzino sinistro Luke Shaw (Manchester United); il difensore centrale Dejan Lovren, il trequartista Adam Lallana e l’attaccante Rickie Lambert (tutti e tre ceduti al Liverpool) e ha costruito una nuova rosa ricominciando da Schneiderlin (l’unico big ad essere rimasto) e puntando su ottimi giocatori come Manè, Tadic, Alderweireld e Pellè. I risultati sono stati – fino a questo momento – più che soddisfacenti. Il Southampton è una delle realtà della Premier League e si trova al momento al 4° posto e si affaccia al nuovo anno sognando un posto in Champions League.
JUVENTUS – Siamo italiani e non potevano mancare due formazioni italiane. In un periodo in cui il calcio italiano va a rotoli, proviamo a farci coraggio tenendo alta la bandiera. I 102 punti della Juventus meritano sicuramente una menzione d’onore. I bianconeri arrivavano da due vittorie consecutive e ripetersi non è mai facile. La vittoria dello scorso campionato è stata storica perchè mai nessuno in Europa (in un campionato a girone unico) aveva totalizzato 102 punti. La squadra di Conte ha vinto il terzo scudetto consecutivo dopo un duello infinito con la Roma. Tanti i record infranti dalla squadra di Conte: 19 vittorie su 19 in casa – 14 i successi esterni – 33 vittorie su 38 partite e 37 partite su 38 con almeno un gol dei bianconeri. Nella nuova stagione la Vecchia Signora, nonostante l’addio traumatico di Conte e l’arrivo di Allegri, sta continuando a imprimere il suo ritmo in serie A (al momento è prima con 3 punti di vantaggio sulla Roma), ha perso la Supercoppa italiana contro il Napoli ma è l’unica italiana ad esseersi qualificata agli ottavi di Champions.
ROMA – Senza la Roma, con ogni probabilità, non ci sarebbe stata quella Juventus. La concorrenza dei giallorossi ha stimolato al massimo i bianconeri che hanno dato più del 100% per superare la squadra di Garcia. Il tecnico francese ha plasmato una grande squadra capace di imporre il proprio gioco in Italia, costruendo dalle macerie post sconfitta nel derby di Coppa Italia. Con Rudi Garcia la Roma ha voltato pagina e ha sfiorato l’impresa nella passata stagione – i giallorossi hanno mollato la presa nelle ultime tre giornate perdendo 3 gare consecutive e chiudendo l’annata con 85 punti – ed è tornata nuovamente all’assalto del campionato italiano ripartendo proprio dal secondo posto. Nota negativa l’uscita dalla Champions. A inizio stagione nessuno credeva nel passaggio del turno ma il modo in cui i giallorossi sono stati eliminati (sconfitta 1-7 in casa contro il Bayern e sconfitta interna nello ‘spareggio’ contro il City) lascia sicuramente l’amaro in bocca alla squadra capitolina ma l’Europa League e il campionato potrebbero rendere dolce il 2015 dei tifosi romanisti.