2014
Le 7 grandi delusioni del 2014
La faccia triste del calcio: ecco le squadre che hanno floppato nell’ultimo anno
Il 2014 è pronto a lasciar spazio al nuovo anno. Se da un lato c’è chi ha gioito per i tanti successi, l’altra faccia del calcio continua a leccarsi le ferite per un’annata non proprio da incorniciare. Dalla Premier League al Sudamerica passando per le big sprofondate nelle zone basse della classifica, sono tanti i club che hanno deluso le aspettative della vigilia e che sperano di dimenticare quanto prima gli ultimi mesi. E noi, tra le tante, abbiamo scelto per voi le sette grandi delusioni del 2014. Mettetevi comodi, ci sarà da…piangere!
7. LIVERPOOL E MANCHESTER UNITED – Parabola inversa per le due squadre di Premier League. Da una parte troviamo il Liverpool di Rodgers che, dopo l’incredibile cavalcata dello scorso anno che ha portato la squadra ad un soffio dalla vittoria, sta facendo un’enorme fatica a riconfermarsi. Deludente il cammino sia in Inghilterra che in Europa, l’assenza di Suarez si sta facendo sentire. Dall’altra troviamo invece il Manchester United che dal dopo Ferguson non è riuscito più a trovar pace. Dopo la deludente annata sotto la guida di Moyes e nonostante l’inizio traumatico della stagione in corso, Van Gaal sembra aver trovato la quadratura giusta con i Red Devils tornati a lottare per le zone nobili della classifica. Insomma, per entrambe le squadre il titolo è il medesimo: belle (o brutte) a metà.
6. PARMA – Dall’Europa League conquistata sul campo allo spettro della retrocessione. Possiamo riassumere così gli ultimi mesi del Parma di Donadoni che, dopo essere stato escluso dalla competizione europea per la mancanza della licenza Uefa, si trova al momento sul fondo della classifica e la salvezza sembra solo un miraggio lontano. 7 punti (diventati 6 per via della penalizzazione) conquistati nelle prime 16 giornate e una squadra che pare allo sbando anche per le note vicende societarie: il 2015 riuscirà a sorridere ai ducali?
5. BORUSSIA DORTMUND – Che fine ha fatto la banda spietata di Klopp che poco più di un anno fa metteva paura all’invicibile armata del Bayern Monaco sia in campionato che in Champions League. Vedendo la seconda parte del 2014 in molti si sono posti questa domanda. Dopo il secondo posto conquistato al termine della stagione passata, infatti, il Borussia Dortmund è entrato in piena crisi occupando al momento l’ultimo posto in Bundesliga al pari del Friburgo. I bei tempi sembrano molto lontani: i tifosi del Signal Iduna Park (vecchio Westfalenstadion) sperano in un 2015 molto, ma molto diverso.
(foto standard.co.uk)
4. FULHAM – Ricordate quella squadra inglese che nel 2010 arrivò in finale di Europa League perdendo contro l’Atletico Madrid di Forlan, Aguero e Reyes soltanto ai tempi supplementari? Bene, quel Fulham è solo un lontano ricordo. La compagine d’oltremanica, dopo le ultime stagioni abbastanza deludenti, ha toccato il fondo al termine dello scorso campionato. 19esimo posto in classifica e retrocessione inevitabile per una squadra che nell’ultimo decennio ci aveva abituati a ben altro. E anche in Championship le cose non sembrano andare proprio per il verso giusto…
3. BOTAFOGO – Cambiando continente troviamo l’ennesima delusione di questo anno che sta per salutarci. Ci spostiamo in Brasile, dove ad attirare la nostra attenzione è stato naturalmente il Botafogo. Arrivato quarto al termine del Campeonato Brasileiro 2013, nell’ultima stagione il club sudamericano è sprofondato nelle ultime posizioni chiudendo l’annata al penultimo posto. La retrocessione arrivata pochi giorni fa non è stata ancora smaltita: la Serie B 2015 non è solo un brutto sogno.
2. BETIS SIVIGLIA – In Spagna troviamo invece una città dal doppio volto. Se da una parte il Siviglia ha esultato per la vittoria dell’Europa League, dall’altra troviamo invece il Betis che ha concluso la stagione 2013/2014 sul fondo della Liga. Solo 6 vittorie e 25 punti conquistati nell’arco del campionato e, nonostante il buon cammino in Segunda Division (attualmente la squadra di Pepe Mel occupa il terzo posto in classifica ed è in piena corsa per la promozione), per i supporters biancoverdi non è stato facile da mandar giù il doppio boccone amaro dovuto al trionfo dei cugini e al flop dei propri beniamini.
1. ANZHI MAKHACHKALA – Solo pochi anni fa c’era una squadra che dall’anonimato puntava a diventare tra le compagini più insidiose d’Europa grazie ai tanti investimenti sul mercato. Questa storia però è durata troppo poco e i tempi dei mega acquisti come Eto’o sembrano lontani anni luce. L’Anzhi Makhachkala, dopo lo smantellamento della rosa per via delle questioni societarie, al termine della passata stagione è arrivato ultimo nella Russian Premier League retrocedendo in seconda divisione. E della voglia di stravincere non resta che un sogno infranto.
(foto telegraph.co.uk)