Le 5 ragioni che portano Lukaku all’Inter

Lukaku e l’Inter vogliono continuare le loro strade insieme: di seguito i cinque motivi per cui dovrebbero proseguire insieme

Lukaku è la priorità dell’Inter e l’Inter è la prima scelta di Lukaku. La sintesi estrema dell’attualità nerazzurra potrebbe essere questa semplice constatazione e andremo a vedere, in tempi brevi, se i soldi ricevuti dalla cessione di Brozovic verranno immediatamente dirottati sul belga. Simone Inzaghi sembrerebbe avere messo Big Rom in cima alla lista dei desideri. Proviamo a ipotizzare cinque ragioni che rendono il belga assolutamente indispensabile per la squadra del 2023-24.

1) La finale di Champions non conta, anzi sì. Chiaro, evidente e incontestabile: laddove l’Inter è uscita ingrandita dal confronto diretto con i colossi del Manchester City, proprio il suo giocatore più gigantesco ne è uscito ridimensionato. Nessuno, però, in casa nerazzurra pensa che Romelu abbia un’incapacità strutturale nell’affrontare i big-match, nonostante ne abbia falliti non pochi. E la delusione di Istanbul potrebbe funzionare come motore a un pieno riscatto, è ciò che esattamente sanno fare i grandi campioni. E Lukaku lo è.

2) I numeri di Lukaku. Per gli standard della sua carriera, i 14 gol del 2022-23 rappresentano la cifra più bassa. Attenzione, però: gli attaccanti davvero in crisi vivono stagioni di digiuno, non toccando la doppia cifra. Romelu, invece, anche nelle difficoltà, trova il modo d’incidere.

3) La seconda parte di stagione. Risolti i problemi fisici, il belga ha infilato 7 partite tra campionato e coppa dove si è rivisto nella versione migliore. Quel Lukaku è semplicemente irrinunciabile.

4) Il partner di Lautaro. Il Toro era l’unico punto fermo dell’attacco previsto nell’ultimo atto di Champions. Il ballottaggio tra Dzeko e Lukaku è stato risolto dall’allenatore a favore del bosniaco, che adesso non c’è più. Almeno una certezza all’attaccante argentino occorre dargliela e la Lu-La è una garanzia, un marchio registrato da tempo.

5) Il trascinatore. Le squadre non sono solo fatte da tattica, prestazioni, exploit, numeri e via discorrendo. C’è un piano diverso, altrettanto importante, ed è quello sentimentale, le connessioni che si vanno a stabilire tra giocatori e tifoseria e che alimentano realtà e sogni ad esso collegati. Lukaku incarna molto di tutto questo, i boati di San Siro senza di lui sarebbero meno potenti e – di conseguenza – meno capaci di spingere l’Inter alle imprese che si vogliono conquistare.

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