Borussia Dortmund
Le 4 ragioni del ko del Milan con il Borussia Dortmund
L’analisi sulla sconfitta casalinga del Milan contro il Borussia Dortmund con il punteggio di 3-1 per i tedeschi
La sconfitta del Milan con il Borussia Dortmund rischia di rappresentare un drastico passo indietro in Europa: la squadra che l’anno scorso si era guadagnata l’accesso alla semifinale, stavolta è a un passo dall’uscita di scena. Anche una vittoria nell’ultimo turno a Newcastle potrebbe non bastare, se non a garantire almeno l’accesso all’Europa League. Ovviamente sono tante le ragioni del ko interno di ieri sera. Proviamo a elencarne quattro, quelle sulle quali riflettere per dare la giusta sterzata.
1) Gli episodi. Oltre al rigore del possibile vantaggio sciupato da Giroud, che avrebbe potuto determinare un altro andamento della gara, Stefano Pioli ha posto l’accento anche su limiti evidenziati una volta passati in svantaggio: «Il Milan ha fatto la gara giusta fino al 2-1, ma a certi livelli devi sfruttare le occasioni. Abbiamo sbagliato un contropiede in tre contro uno» (il riferimento è a Loftus-Cheek, che si è allungato un pallone comodamente servibile ai compagni piazzati in area).
2) Gli alibi. Il Corriere della Sera è stato netto nella valutazione dell’operato del tecnico: «Lasciamo stare la sfortuna, please: alla fine la sconfitta è netta, ora la Champions è appesa a un filo sottile». Vero, il Leao che aveva imperversato con Psg non c’era. Ma è qui che forse bisogna ragionare. Come ha sottolineato ieri Riccardo Trevisani a proposito dell’infortunio di Thiaw, sembrava di assistere alle stesse modalità di stop del portoghese a Lecce. Tanta fragilità muscolare pone interrogativi sullo stato fisico della squadra.
3) I leader. Le incertezze di Maignan, la serata no di Giroud e i tanti episodi che hanno visto un Calabria insufficiente: tutte gravi insufficienze, ma confinate a una serata. Chi preoccupa di più è Theo Hernandez, ormai stabilmente dentro un periodo no definito così dal quotidiano milanese: «Ennesima prestazione da vecchio diesel di una stagione spompata».
4) Gli squilibri. Sicuramente Milan-Borussia Dortmund è stata una gara frizzante per uno spettatore neutrale. Ma la posta in palio era troppo alta e non doveva essere così. Nel senso che i rossoneri sono apparsi subito eccessivamente lunghi, squilibrati, incapaci di offrire la sensazione di essere squadra e di poter governare il match. Troppi palloni giocati con leggerezza, confidando in una proprietà tecnica che è stata sovrastata dalla maggiore velocità dei tedeschi.
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