2017

Lazzari, il soldato di Semplici: «Devo ringraziarlo. La Spal…»

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Manuel Lazzari è l’unico ad aver vissuto le tre promozioni della Spal: «La salvezza è l’obiettivo massimo. E pensare che avrei dovuto smettere…»

Sembra passata una vita, ma dalla A alla Lega Pro Seconda Divisione ne passa parecchio. Manuel Lazzari è rimasto l’unico di quel gruppo che ripartì nel 2013-14: a 23 anni, è pronto per l’esordio in Serie A, rimanendo a Ferrara nonostante diverse richieste: «Mi trovo bene: la società è seria e ambiziosa, non vedo perché dovrei andarmene. Semplici è stato l’allenatore che mi ha fatto fare il salto di qualità e non c’è dubbio che la sua presenza abbia pesato sulla scelta di rimanere alla SPAL». Lazzari è un fedelissimo del club ferrarese: «Sono l’unico che è riuscito a fare il triplo salto – conferma il giocatore a “La Gazzetta dello Sport” -, ma io c’ero anche la stagione precedente: nel 2012-13 giocavo alla Giacomense, da cui la SPAL ha preso il titolo sportivo».

RISALITA – Da allora, è stata una conquista continua: «E pensare che a un certo punto ho pensato di smettere. Ero un ragazzino: avevo 14-15 anni e avevo giocato nelle giovanili del Vicenza, che a un certo punto decisero di non confermarmi. Ci rimasi malissimo. Per fortuna i miei giocatori mi hanno sempre sostenuto. Così sono ripartito dalla D: prima Montecchio Maggiore, poi Porto Tolle. Da lì è cominciato tutto». Ora l’esordio in A: «In B ho fatto una buona stagione: rendimento costante e nove assist. Non ho segnato? Mi manca un po’ di cattiveria sotto porta, questo è vero». Semplici è stato fondamentale: «Lui è quello che mi ha fatto diventare un giocatore professionista. A livello caratteriale e in campo ero molto timido, lui mi ha tirato fuori il carattere che avevo dentro, oltre a correggermi le lacune in fase difensiva». L’obiettivo della SPAL è la salvezza: «Ce la metteremo tutta. Credo che saranno 6-7 le squadre coinvolte, tra cui noi e le altre neo-promosse».

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