Lazio: quando Wallace raccoglieva lattine per vivere - Calcio News 24
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2016

Lazio: quando Wallace raccoglieva lattine per vivere

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Ufficiale Palermo - Lazio

Lazio, chi è Wallace: il difensore brasiliano, scopertosi nuovo leader del reparto arretrato biancoceleste, voleva mollare il calcio e per mantenersi arrivò a raccogliere lattine usate con la nonna. La storia…

AGGIORNAMENTO 7 NOVEMBRE: QUANDO WALLACE RACCOGLIEVA LATTINE – Nelle ultime settimane, complice anche l’assenza per infortunio di Stefan de Vrij, Wallace si è scopero leader della difesa biancoceleste che non ha fatto rimpiangere per niente le assenze. Riguardo alla sua storia, decisamente molto forte, il Corriere dello Sport oggi ha aggiunto ulteriori dettagli. Wallace, che non aveva i soldi nemmeno per potersi iscrivere ad una scuola scalcio, stava per mollare prima che la nonna Maurilla, di nascosto, senza dirgli nulla, si trovasse un lavoro per aiutare il nipote ad andare avanti: Maurilla raccoglieva lattine per strada destinate poi ad essere riciclate. Quando il piccolo Wallace lo venne a sapere decise anche lui di aiutare la nonna, contribuendo così ad aiutare la famiglia e ad alimentare il suo sogno, divenuto nel giro di pochissimi anni realtà. L’incontro con Jorge Mendes gli ha cambiato la vita, fino ad oggi. Tra gli idoli di Wallace nessun difensore nello specifico, ma bensì un attaccante: il francese Therry Henry, che ha avuto la fortuna di incontrare l’anno scorso, quando militava nel Monaco, proprio guarda caso l’ex squadra di Titì. Destino giusto.

Il destino di Wallace Fortuna Dos Santos, o più semplicemente Wallace, è cambiato non questa estate, quando è passato alla Lazio, ma qualche anno fa, quando è passato dall’idea di smettere con il calcio ai professionisti. Il difensore brasiliano oggi giocherà quasi certamente contro l’Empoli, sarà l’ennesimo capitolo di una storia difficile: quella iniziata per le strade più povere del Brasile, quando Wallace non aveva nemmeno i soldi per mangiare, figuriamoci per allenarsi. Giocava in un piccolo club del suo paese, il Tigres do Brasil, ma non aveva la testa per il calcio, vista la miseria che gli stava intorno. A 16 anni aveva deciso di smettere di pensare al pallone, ma a fargli cambiare idea arrivò sua nonna e lì tutto cambiò.

LAZIO: WALLACE, DAL RITIRO A… MENDES – Dopo i primi calci ad un pallone e l’approdo al Cruzeiro, arriva la chiamata di Jorge Mendes, il super-procuratore portoghese di José Mourino e Cristiano Ronaldo. Mendes gli propone la possibilità di portarlo al Braga e da lì il resto è storia recente, con il passaggio prima al Monaco e quindi alla Lazio. Adesso il difensore sogna in grande, riporta Il Corriere dello Sport, tutto è cambiato grazie alla nonna…

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