2018

Lazio contro gli errori arbitrali: sit-in dei tifosi alla FIGC, come nel 2000

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Il Var e i presunti errori arbitrali non piacciono ai tifosi della Lazio, che protesteranno sotto la FIGC. C’è un precedente che portò molta fortuna

Poco meno di tre ore prima di Lazio-Bologna di oggi, i tifosi biancocelesti si troveranno a Roma in via Allegri. Solitamente il ritrovo è a Ponte Milvio, ma stavolta si tratta di un’eccezione. Per capire i motivi di questo spostamento basta dare un’occhiata alle dichiarazioni dei tesserati della Lazio nelle ultime settimane. Prima Igli Tare, poi Simone Inzaghi e infine tutto il mondo laziale: la crociata contro il Var e contro i presunti errori arbitrali continua. I tifosi della Lazio saranno dunque sotto la sede della FIGC in via Allegri per protestare contro le direzioni di gara contrarie ai capitolini, almeno a loro modo di vedere. Dalla Lazio arrivano continue proteste per la presenza e l’utilizzo del Var, oggi i tifosi scenderanno in strada per mostrare ufficialmente il loro disappunto. Non è nemmeno la prima volta, c’è un precedente illustre.

Lazio Var of Warship: il precedente del 2000 in via Allegri

L’appuntamento è stato fissato alle 18 in via Allegri, a quasi tre ore da Lazio-Bologna. La Curva Nord si radunerà davanti alla Federcalcio e entrerà all’Olimpico con quindici minuti di ritardo. Qualcosa di simile avvenne nella primavera del 2000, a pochi giorni dall’ultima giornata di campionato. La Lazio arrivava dalla vittoria di Bologna (curiosa similitudine), ma la Juventus era ancora capolista. I bianconeri avevano vinto in casa con il Parma, al quale era stato misteriosamente annullato all’ultimo minuto un gol di Fabio Cannavaro parso regolare a tutti, fuorché all’arbitro De Santis. I tifosi della Lazio reputarono che la misura fosse colma, dato che in quella stagione avevano subito già altri torti, veri o presunti. I fan si radunarono anche diciotto anni fa in via Allegri e poi successe quel che successe. Il diluvio di Perugia aiutò la Lazio a vincere lo Scudetto. Chissà che anche oggi non sia di buon auspicio la protesta.

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