2016
Pioli: «Ululati? Cori anche contro italiani»
«E’ più semplice punire i trasgressori che un’intera tifoseria»
Giornata di conferenza stampa anche a Formello, dove è intervenuto Stefano Pioli per presentare la sfida contro l’Atalanta: «Un impegno importante. In campionato abbiamo l’obiettivo di migliorare la nostra classifica. Ci siamo sempre focalizzati troppo su ciò che non ha funzionato. Bisogna vedere le cose che sappiamo fare e metterle in campo. Abbiamo perso tante occasioni, siamo indietro. In Europa invece abbiamo avuto continuità. Sono gare diverse, ma ci facciamo del male a pensare a ciò che poteva essere e non è stato. Possiamo dare ancora il massimo e poi tireremo le somme», ha dichiarato l’allenatore della Lazio.
DUBBI E VALUTAZIONI – Pioli, come evidenziato dai colleghi di LazioNews24.com, ha parlato poi delle possibili scelte e, quindi, ha fatto il punto della situazione: «Agli infortunati si è aggiunto anche Milinkovic. Farò un ampio turn-over. Chi ha giocato giovedì sera farebbe fatica, devo guardare al futuro. Keita prima punta? Mi tengo aperte tutte le risoluzioni possibili, ciò che conta è giocare di squadra. Per spirito intendo una squadra che lavora e soffre insieme. Quando c’è questa tensione, un allenatore deve sentirsi tranquillo. Cataldi? Potrebbe giocare. Ha grande determinazione di poter dimostrare di meritare di giocare. I giocatori non si devono abbattere, sono tappe importanti soprattutto per un giovane. Bisevac? Non ha avuto problemi, era solo stanco. Devo decidere chi convocare. Konko e Radu insieme a Basta e Milinkovic stanno ancora cercando di capire il loro problema».
CASO EUROPEO – Infine, ha parlato della sfida di Europa League contro lo Sparta Praga e commentato la vicenda relativa agli ululati, per i quali la Lazio è sotto indagine Uefa: «Inutile negare l’importanza della partita di giovedì prossimo, abbiamo la possibilità di rimanere tra le prime 8. Passare il turno potrebbe aprirci spiragli decisivi per il nostro futuro. Cori contro me? Abbiamo giocato bene, mi prendo le critiche quando le cose non vanno bene. I tifosi hanno il diritto di esprimere il proprio giudizio. Ululati? Ho cercato di spiegarmi col mio inglese stentato. Io non ho avuto percezione della situazione, ho avvertito di più cori contro gli italiani, li ho sentiti in modo netto. Sono situazioni che non fanno bene allo sport. E’ molto più semplice punire i trasgressori che un’intera tifoseria, visto che i responsabili sono una minoranza».