L’ex Lazio ritrovato ferito in una pozza di sangue: ricoverato in ospedale

Il demone dell’alcool è tornato ad impossessarsi di Paul Gascoigne: l’ex attaccante della nazionale inglese e della Lazio è stato ritrovato venerdì sera in una spa in Inghilterra (Champneys Forest Mere a Liphook, Hants), dove avrebbe dovuto trascorrere la prima parte delle vacanze natalizie, fino al 23 dicembre, completamente privo di sensi con un taglio profondo alla mano che ne ha provocato il dissanguamento. “Gazza”, nemmeno a dirlo, era completamente ubriaco: a provocare la ferita alla mano sarebbe stato proprio lo stesso bicchiere all’interno del quale l’ex giocatore si era versato poco prima da bere. Negli ultimi tempi pareva che Gascoigne, da sempre dipendente da alcool e droghe, avesse provato a reagire ed entrare in rehab, per l’ennesima volta, contro il suo più grande nemico, ma a quanto pare nemmeno questa volta ci è riuscito ed ormai il suo destino pare segnato. Attualmente l’ex centrocampista è ricoverato in ospedale, dove è stato portato d’urgenza l’altro giorno: le sue condizioni al momento sarebbero gravi.

Gascoigne in una foto recente

GASCOIGNE CI RICASCA CON L’ALCOOL – Come da lui stesso raccontato, in passato, Paul è stato per ben diciannove volte vicino alla morte a causa della sua dipendenza, che ormai si trascina da quasi un ventennio e che lo ha ridotto all’ombra di ciò che era un tempo: devastato nel fisico e nell’anima e senza nemmeno un soldo, se non quelli di qualche donazione di amici ed ex compagni. «Non ho mai visto un essere umano così tanto devastato dall’alcool: è una cosa tristissima, sembra un vecchietto», ha raccontato un ospite della spa, testimone degli ultimi momenti di Gascoigne prima che fosse ritrovato, venerdì notte, in una pozza di sangue privo di sensi. Su “Gazza” pendono anche delle denunce: l’ultima, nel 2013, per avver aggredito un poliziotto in preda ai fumi dell’alcool.