2015
Biglia: «Ci mancano i nostri tifosi»
Il capitano della Lazio: «Ho pianto perché nel calcio non si ride solo»
Cena di Natale per la Lazio: dopo gli sforzi del pomeriggio per passare il turno in Coppa Italia contro l’Udinese, i giocatori si sono goduti una serata in compagnia delle loro famiglie lontano dalle pressioni degli ultimi mesi. Tra i giocatori che hanno parlato, soprattutto, Lucas Biglia: il capitano biancoceleste è intervenuto per parlare del clima di festa in casa laziale, dopo la vittoria del pomeriggio, senza sottovalutare però l’ultima importante prova del 2015 in campionato. Per il momento la panchina di Stefano Pioli traballa ancora e questo non può essere sottovalutato, ma la squadra dimostra di esserci ancora mentalmente. «Stare in famiglia è bello, abbiamo lasciato a casa i bimbi: stasera meglio stare soli (ride, ndr). Nel pomeriggio meritavamo di più contro l’Udinese, in campo diamo sempre tutto ed in Europa stiamo facendo comunque bene: per chiudere l’anno servirebbe fare risultato contro l’Inter, possiamo farcela. Quest’anno abbiamo ricevuto duri colpi: dall’eliminazione in Champions alla protesta delle curve: ci serve supporto, i tifosi sono il nostro uomo in più», le parole di Biglia.
LAZIO, BIGLIA: «TIFOSI, STATECI VICINI» – «Noi come giocatori abbiamo bisogno dei tifosi, capiamo che non gli stiamo dando le soddisfazioni che meritano, ma serve ancora un po’ di tempo e torneremo quelli dell’anno scorso – ha continuato Biglia a Lazio Style Radio – . Siamo un gruppo compatto e vogliamo arrivino i risultati. Le mie lacrime dopo la sconfitta con la Juventus? Nel calcio non si può sempre sorridere, anzi capita più volte di soffrire che divertirsi, ma noi vogliamo tornare in alto. Auguri ai tifosi».