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Tudor: «Alla Lazio manca OBIETTIVITA’, fino all’ultima giornata non sapremo NULLA. Sugli infortunati…»
Le parole di Igor Tudor, allenatore della Lazio, alla vigilia della sfida di campionato contro il Monza. I dettagli
Igor Tudor ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Monza.
STAGIONE – «Quello che ho capito in questi 45 giorni qui a Roma è che c’è una grande passione e una grande appartenenza di chi ama questo club, penso però che essendo obiettivo ed essendo arrivato da poco c’è poca obiettività quando si fa comparazione delle rose. In Serie A ci sono 20 squadre e bisogna essere obiettivi nell’analisi della qualità della rosa, al 70/80% la qualità della rosa incide, il resto lo fa l’allenatore e la società. La qualità della rosa è fondamentale, io vedo che nel mondo Lazio manca obiettività nel capire la valutazione giusta quando si parla delle rose. Vedendo anche le prime conferenze di Sarri, lui provava a far capire questa cosa alla gente. Però quando c’è tanto amore, c’è meno obiettività. Un allenatore e un club devono essere sempre obiettivi e giusti, quando si carica qualcosa che non è collegato con l’obiettività non si fa una cosa giusta. Se mi viene chiesto di vincere i 100 metri ma so di essere tra gli ultimi non si fa una cosa giusta, poi è giusto caricare l’ambiente e creare delle aspettative superiori per avere quella spinta in più. Bisogna però mantenere l’obiettività, altrimenti non si fa il bene del club. Ieri ho visto un ragazzo di 27/28 anni, un tifoso della Lazio che mi ha chiesto lo scudetto. Abbiamo parlato di questo tema, lui la vive con cuore ed è giusto così, ma poi ci vuole anche obiettività».
OBIETTIVI – «Io non lo so dove possiamo arrivare perché ci sono anche altri che fanno il proprio campionato. Noi non possiamo influenzare gli altri. Non possiamo fare alcun pronostico. Possiamo pensare alle nostre prestazioni e fare belle gare nelle ultime. Punti e calcoli sono importanti ma, come ho detto tante volte, facciamo il nostro meglio e faremo i calcoli alla fine. Fino all’ultima giornata non sapremo nulla».
INFORTUNATI – «Provedel non è recuperato, è tornato da 2/3 allenamenti. Uno che sta fuori due mesi e fa due allenamenti è in dubbio di andare in panchina, non di fare concorrenza per giocare. Zaccagni ha fatto mezz’ora nell’ultima gara, vedremo oggi come prepararla, come farla. E’ importante, viene da un periodo problematico per l’ultimo infortunio. Mancano poche gare però. Dobbiamo essere bravi a capire come utilizzarlo, dall’inizio o durante la gara».
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