LAZIO TARE PETKOVIC – A completare il ciclo di conferenze stampa in casa Lazio, in seguito a quella prepartita del nuovo duo in panchina Reja – Bollini e a quella del presidente Lotito, si è presentato a Formello anche Igli Tare. Il direttore sportivo biancoceleste ha parlato soprattutto del rapporto tra il vecchio allenatore Vladimir Petkovic e la Lazio, con la firma per la Svizzera in vista della prossima stagione che ha sicuramente dato grande fastidio a Tare e a tutta la società.

POCO SINCERO – «Nel suo contratto alla Lazio abbiamo messo un accordo tra gentiluomini – ha esordito Tare – : se dopo il primo anno c’erano i risultati, ci rincontriamo e facciamo una trattativa per prolungare il suo contratto e del suo staff tecnico. E’ accaduto dopo la finale di Coppa Italia e abbiamo ricevuto un no, che voleva andare avanti per la sua strada. Quando ho detto queste parole in agosto erano riferite a lui, perché sapevo che andavamo verso una strada rischioso, ma abbiamo dato credito alla fiducia e alla buona volontà del professionista. E’ vero che ci troviamo in un momento negativo, ma vorrei anche ringraziarlo per quello che ha portato alla Lazio. Vanno analizzate anche le cose che ci ha portato in negativo. Quello che volevamo era chiarezza. E’ mancata la sincerità da parte sua che poteva dare molta chiarezza anche a noi per il nostro percorso e per il nostro cammino. Noi dovevamo andare avanti insieme e di essere sempre sinceri».