2018

Europa League: Lazio, ecco tutti i segreti e le caratteristiche della Dinamo Kiev

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L’urna di Nyon è stata benevola per la Lazio, che agli ottavi di Europa League incontrerà la Dinamo Kiev. Ecco punti deboli e punti di forza degli ucraini

Qualche ora fa si è concluso il sorteggio per gli ottavi di finale di Europa League. La Lazio può considerarsi comunque fortunata, avendo pescato la Dinamo Kiev di Khatskevich . Infatti non mancavano avversari di assoluto livello come Atletico Madrid, Borussia Dortmund e Arsenal. Occhio comunque a sottovalutare gli ucraini, una falsa partenza come quella di Bucarest questa volta potrebbe risultare fatale. Mbokani e compagni conoscono la competizione, e considerata anche la trasferta in Ucraina, possono rappresentare uno scoglio difficile da superare.

La Dinamo infatti possiede una discreta esperienza europea, dove tra Champions League ed Europa League è presente da almeno dieci anni. Il miglior piazzamento risale al 2009, quando perse la semifinale dell’allora Coppa Uefa contro lo Shakhtar Donetsk. Un discreto curriculum europeo dunque, che lascia intendere quanto pericoloso possa essere per la Lazio prendere sotto gamba questa squadra. Nell’attuale edizione della seconda competizione europea per club la Dinamo Kiev ha passato come prima il girone B, mettendo in fila Partizan, Young Boys e Skenenderbeu. Hai sedicesimi poi ha eliminato l’AEK di Atene.

La squadra è allenata dal bielorusso Aleksandr Khatskevich, e gioca un calcio molto propositivo basato su di uno spregiudicato 4-2-3-1. Il punto di forza è ovviamente il reparto offensivo, che può contare su Garmash, Tsygankov e Derlis Gonzalez. Proprio il paraguaiano classe ’93 è il giocatore che può accendere la luce là davanti, rapidissimo e dal dribling fulmineo, è sicuramente uno dei pericoli principali per la difesa della Lazio. Completano il reparto offensivo l’esperto Mbocani, e il brasiliano Junior Moares, autore di 6 gol in 8 partite. La difesa invece è sicuramente il tallone d’Achille di questa squadra, infatti ha già mostrato qualche scricchiolio nel match contro l’AEK. Nessun nome altisonante dunque, ma un collettivo coeso e compatto. La Lazio farà bene ad affrontare con la giusta attenzione questo impegno se vuole evitare brutte sorprese.

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