2009
Lazio, Rocchi: “Incontrare il Milan dà motivazioni speciali”
Tommaso Rocchi, capitano della Lazio,Ã? ritiene fondamentale che iÃ? biancocelesti trovino continuità di risultati dopo gli ultimi segnali positivi:Ã? Ã? “Penso che sia giusto essere contenti delle due vittorie, giunte con prestazioni importanti. Due risultati fondamentali, ma ora serve continuità perchè solo con una bella serie si esce dal momento negativo – sottolinea Rocchi parlando a Tuttosport -. Il ritiro ci ha permesso di raccogliere le idee, tirare una riga e iniziare un altro campionato”.Ã? L’attaccante laziale si esprime poi sulle ultime prestazioni: “Come col Siena, col Cagliari abbiamo giocato al massimo. Due partite nelle quali è stato determinante l’approccio. Cosa che quest’anno troppo spesso ci è mancata. Se ci sono rimpianti? Sicuramente è un po’ tardi, ma ogni stagione ha le sue spiegazioni. Ci sono tanti motivi per cui non rendi. In ogni caso quando ci sono momenti negativi bisogna trovare la forza per superarli e la forza sta nel cercare di non pensare troppo al passato”.Ã? Non possono mancare parole sul prossimo incontro contro il Milan:Ã? “Penso che la Lazio debba guardare ad ogni partita come l’impegno più importante, a prescindere dalla squadra che si trova davanti – afferma Rocchi -. Loro anche con tante assenze sono una squadra di livello e soprattutto con una grande forza mentale. Noi ci prepariamo al meglio, poi vediamo. Ma già sapere che affronti il Milan ti da una motivazione speciale, inutile negarlo. Comunque, sia noi che il Milan abbiamo bisogno di punti: verrà fuori una bella partita. Noi siamo convinti di poter fare bene, i punti ce li possiamo prendere anche contro di loro”. Rocchi, infine, si espone sul compagno di squadra Zarate e sul suo momento: “Sinceramente non lo vedo poi così male. Lui ha grandi potenzialità , l’ha dimostrato. E, come tutti, soffre la situazione generale. L’unico consiglio che mi sento di dargli è quello di credere sempre nei propri mezzi, di essere sempre convinto di averle, le qualità . Se possiamo giocare insieme? Certo che possiamo giocare insieme. Siamo due giocatori di qualità , che si cercano e fanno buone cose insieme. Certo, siamo diversi: io vado più in profondità , lui tiene più la palla”.