2009

Lazio, Reja: “Non ho mai vissuto la Champions, sarebbe una grande impresa”

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Il lungo percorso che ha permesso alla Lazio di poter guardare tutti dall’alto nella prima parte di campionato è radicata nell’arrivo, nella seconda parte della scorsa stagione, del mister Edi Reja. L’ex tecnico di Cagliari e Napoli raccolse i cocci di una squadra che navigava in zona retrocessione e ha costruito una corazzata che al momento non mostra margini di cedimento: “Ho ricompattato un ambiente che era completamente sfasciato- riferisce a ‘Il Messaggero’-. Non ho avuto bisogno di motivatori, io basto. Sono arrivato e ho fatto due giorni interi di colloqui singoli. Poi in campo vanno i giocatori, i miei sono bravi, e il merito della salvezza e ora del primo posto è tutto loro”, tra questi figura anche l’attaccante argentino Mauro Zarate: “Mauro veniva da un grandissimo campionato d’esordio. In certi frangenti, la scorsa stagione, il suo apporto è stato minimo. Va aiutato, responsabilizzato. Ora si è rimesso sotto e sta dimostrando quel che vale: è il giocatore più tecnico che abbiamo, migliore anche di Hernanes. Ma sono stato chiaro con tutti: per me conta il “noi”, ma l'”io””. Reja non ama l’etichetta di “difensivista” che gli viene spesso assegnata: “Qui mi arrabbio. Con Hernanes, Mauri, Zarate e Floccari? Io vengo da una scuola offensivista, quella di Galeone. Herrera, poi Sacchi ci hanno insegnato la profondità  della manovra. Mazzone una volta mi fermò a Coverciano e mi disse: “Pensa un po’ anche alla difesa”. A Vicenza mi salvai vincendo 17 partite in casa, sempre attaccando”. La sua nuova Lazio sta volando grazie al nuovo acquisto Hernanes: “Era quello che ci serviva. Come tipologia, uno Sneijder. Lotito e Tare hanno preso il migliore sul mercato: sembra dinoccolato, corre strano, ma ha una finta di corpo irresistibile. E una grande visione di gioco”. Non è ancora possibile sapere quale sarà  il destino della squadra biancoceleste per questo campionato, ma Reja vuole sognare: “Sarebbe una grande impresa. Io non l’ho mai vissuta, la Champions”, le parole riportate da LaLaziosiamonoi.

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