2009

Lazio, Reja: “Non esaltiamoci ora. Andiamo di partita in partita”

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Chi l’avrebbe detto ad inizio campionato? La Lazio di Edy Reja è prima in classifica con l’Inter e guarda tutti dall’alto al basso. La squadra biancoceleste ha trovato in Hernanes un condottiero fenomenale, ed oggi si è fatto trovare pronto pure Zarate, lasciato fuori ultimente dal tecnico laziale. Queste le considerazioni a fine partita dell’allenatore, intervistato ai microfoni di Sky Sport: “Considerando tutto io sono arrivato quando eravamo penultimi anno scorso. Siamo appena all’inizio, stiamo facendo bene. Nel primo tempo con un po’ più cattiveria potevamo fare più gol, non abbiamo rischiato perchè Muslera ha fatto sempre bene. Da metà  campo in avanti abbiamo dominato. Piano però per esaltarci perchè il campionato è ancora lungo. Andiamo avanti, piano piano di partita in partita e poi vediamo. Devo fare i complimenti ai ragazzi perchè cambio ogni settimana modo di giocare ed interpreti. Finchè i ragazzi accetteranno questa situazione faremo bene perchè siamo un grande gruppo. Oggi ho risparmiato Ledesma e chi era in campo ha dato veramente l’anima ed è questo lo spirito che ci deve essere. Oggi abbiamo affrontato il Chievo, una squadra particolarmente in salute. Io mi preoccupo dei miei ragazzi, e loro mi hanno promesso che da qui a fine campionato accetteranno qualsiasi decisione su chi andrà  in campo. Se ci sarà  questo spirito andremo lontano, altrimenti ci saranno grandissimi problemi. Ricordiamo che c’erano contestazioni, frazionamenti e poca tranquillità , ora invece stiamo raggiungendo un buon collettivo e quando c’è questo gruppo si può giocare un ottimo calcio come oggi. E’ lo spirito che cambia. Questa è una squadra che ha un’anima. Il pericolo? Può essere l’esaltazione della piazza, noi all’interno dobbiamo mantenere un grandissimo equilibrio”.

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