2017

Lazio, si presentano Neto e Bruno Jordao: «Siamo in un grande club»

Pubblicato

su

La Lazio presenta gli ultimi due colpi del calciomercato: i due giovanissimi Pedro Neto e Bruno Jordao

Oggi la Lazio ha presentato gli ultimi acquisti del calciomercato, due giovani di prospettiva come Neto e Bruno Jordao. Ad introdurli ci ha pensato il ds Igli Tare: «Presentiamo gli ultimi calciatori approdati in biancoceleste: Pedro Neto e Bruno Jordao. Sono state dette tante cose da quando sono arrivati a Roma. Ci sono state tante speculazioni, è un’operazione che valutavo da tempo, sono due giovani che sono stati seguiti da tanti club europei. Ho provato in tutti i modi ad aprire questo canale per portarli alla Lazio, una Società nella quale i giovani rappresentano la priorità. Dobbiamo lavorare proprio su questo dando loro il tempo e la fiducia giusta per maturare, da parte di tutti. Sono convinto che aiuteranno molto la nostra Società e che avranno una carriera molto importante».

Pedro Neto si è presentato così al mondo Lazio: «Ancora non ho parlato con Mister Inzaghi, ho pensato solo ad allenarmi, ma a breve lo farò per entrare a far parte della squadra. Molti Club europei mi hanno seguito, ma La Lazio è una grande Società europea che mi ha presentato un grande progetto. Qui potrò dimostrare tutto il mio valore. Nani è un grande calciatore, esperto; mi ha accolto molto bene e mi sta aiutando nell’inserimento, saràimportante per raggiungere gli obiettivi prefissati sia a livello individuale, sia di squadra. Sono un attaccante rapido in area e provo a sfruttare ogni occasione da gol. Sono molto giovane e devo ancora migliorarmi molto lavorando sui miei difetti. In Portogallo il mio idolo è Bernardo Silva, ha caratteristiche simili alle mie come, ad esempio, il dribbling nello stretto. A livello mondiale, invece, ammiro molto Messi; l’argentino ha caratteristiche simili a quelle di Bernardo Silva».

Poi è stato il turno di Bruno Jordao: «Sono un centrocampista, la mia caratteristica principale è la visione di gioco e la costruzione attraverso passaggi lunghi e corti. Sono giovane e devo ancora migliorarmi; posso farlo. Mi piace molto tentare anche la conclusione. Essendo portoghese, il mio idolo è Tiago, attualmente in forza nell’Atletico Madrid ma che, in passato, ha vestito anche la maglia del Braga; è un calciatore molto intelligente, sia con la palla tra i piedi, sia senza. A livello mondiale ammiro Xavi ed Iniesta, sono dei punti di riferimento per il ruolo che ricopro».

Exit mobile version