2015
Lazio, Pioli: «Non abbiamo ancora raggiunto niente»
Il tecnico biancoceleste: «Dovremo stare attenti»
I SINGOLI – Pioli parla anche di formazione: «Klose? Ci ho parlato anche stamattina, Klose sta bene, come stanno bene tutti gli altri. L’unico che è un po’ affatico è Braafheid ma è anche normale dopo 4 mesi di stop. Poi i risultati ti aiutano anche a recuperare le condizione fisica e mentale. Braafheid al posto di Lulic? Lulic ha delle caratteristiche che a me piacciono tantissimo e si può sfruttare in tante zone del campo. Se domani dovrà giocare terzino sinistro si farà trovare sicuramente pronto. Speriamo che possa essere una soluzione importante».
LA CRESCITA – Sulla crescita della squadra: «Credo che possiamo ancora crescere in tante situazioni, il nostro percorso è solo all’inizio, ci sono tante situazioni dove possiamo giocare meglio. In passato abbiamo avuto delle difficoltà quando gli avversari ci aggredivano subito. Io ho un gruppo professionale e basta vedere le dichiarazioni di Biglia dopo Cagliari. I tifosi? Sono grandi emozioni, sia Termini che a Formello. Era giusto salutarli e festeggaire con loro. Io penso che stanno apprezzando quello che stiamo facendo e lo spirito che i giocatori stanno mettendo in campo. Anche i tifosi sanno che non abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: quello di tornare in Europa, quindi bisogna rimanere concentrati».
I CUGINI – Poi, Pioli risponde ad una domanda riguardo la superiorità della Lazio sulla Roma: «Credo che la Lazio debba pensare a crescere, e deve pensare partita dopo partita. La classifica è lo specchio dei reali valori. Stiamo parlando troppo poco delle partita di domani. Voglio fare i complimenti a Sarri che sta facendo un grande lavoro e hanno messo in difficoltà tante squadre, quindi bisogna stare attenti».
AVVERSARI – Infine, sugli avversari: «Stanno facendo bene, non so se siamo noi due le rivelazioni del campionato. Il merito va sicuramente a Sarri e ai giocatori che stanno giocando un calcio propositivo e organizzato. Non dobbiamo fare gli errori della partota d’andata, ma noi siamo cresciuti molto. Preparare le partite ne girone di ritorno è più facile e noi abbiamo visto la partita d’andata. Abbiamo subito due gol su due palle inattive e quindi dobbiamo stare attenti, anche se forse non meritavamo la sconfitta».