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Lazio, Pellegrini: «Quello che ci siamo detti con i tifosi è giusto che rimanga tra noi»

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Luca Pellegrini, terzino della Lazio, ha parlato in zona mista ai microfoni dei cronisti presenti dopo il match contro il Monza

Luca Pellegrini, terzino della Lazio, ha parlato in zona mista ai microfoni dei cronisti presenti dopo il match contro il Monza.

PAROLE – «Quello che ci siamo detti con i tifosi è giusto che rimanga tra noi. Non essendo un momento di festa non siamo andati tutti a parlarci, ma solo Luis e Ciro. Ci sono dei leader nello spogliatoio, è giusto che vadano loro. Domani (oggi, ndr) ne parleremo tutti quanti insieme, anche se lo abbiamo già fatto nello spogliatoio a piccole dosi. Parlare troppo a caldo di certe cose non è consigliabile. Sicuramente non è un momento facile e fortunato, ne stiamo cercando di venire a capo. Dobbiamo trovare la quadratura del cerchio. Sicuramente, avendo fatto solo 3 punti in 4 partite, sull’1-1 c’era voglia di vincere. Nella partita non ci sono state solo cose negative, la voglia non è mancata a nessuno credo. Abbiamo messo in campo il 110% di quello che potevamo dare: è giusto analizzare le cose negativa, ma anche prendere quelle positive. Dopo Napoli abbiamo perso una partita contro la Juve in maniera immeritata, ci siamo portati a casa un punto contro l’Atlético Madrid e oggi (ieri, ndr) abbiamo pareggiato meritando qualcosa in più. Abbiamo creato molto, è vero che abbiamo anche concesso, ma perché alla fine ci siamo sbilanciati. Non è un momento facile, dobbiamo essere bravi a restare sul pezzo e fare qualche passo avanti. Quello che vogliamo è stare nelle posizioni alte, così ci siamo guadagnati la Champions l’anno scorso. Dobbiamo trovare la soluzione. Siamo devoti alla causa del mister. Non è un momento fortunato. Il mister è una macchina: non cambia a seconda del momento o della situazione, è sempre lo stesso con noi. In questo momento come tutti è amareggiato di risultati che stanno arrivando, credo che dobbiamo continuare con l’atteggiamento giusto. Io ci vedo in campo durante l’allenamento, ci vedo negli spogliatoi: dal primo all’ultimo siamo devoti alla causa del mister. Il momento non è fortunato, non riusciamo a trovare risultati e sono questi che contano e cambiano il giudizio sul nostro inizio».

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