2018

Lazio-Napoli 1-2, top e flop: brilla Insigne, male Strakosha! Bocciato Hamsik

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Lazio-Napoli 1-2, top e flop: Zielinski e Insigne mettono le cose a posto. Immobile inventa, ma non basta. Male Mario Rui e Hamsik, in affanno Strakosha

Lazio-Napoli non è certo stata avara di emozioni. Anzi. Perché lo spartito del primo tempo lasciava presagire una notte tremenda per gli azzurri. Che, però, dopo la rete meravigliosa di Ciro Immobile, si sono rialzati. E, passo dopo passo, hanno rimesso a posto una partita che sembrava davvero complicata da raddrizzare. Ci ha pensato Milik prima e Insigne poi. Ma troppe, davvero troppe, le incertezze della difesa biancoceleste, in grandissima difficoltà sulle seconde palle e sui calci da fermo. Inzaghi dovrà lavorare tanto, ma anche Ancelotti ha il suo bel da fare: a centrocampo la partenza di Jorginho rischia di diventare ben presto un grande rimpianto.

Lazio-Napoli: i promossi

ZIELINSKI – Se non fosse per lui, nel primo tempo, sarebbero dolori veri per il centrocampo del Napoli. Se la cava palla al piede, togliendo tante castagne dal fuoco anche alla difesa. Quando cambia passo è micidiale: chissà che la prova dell’Olimpico possa essere il preludio ad una grandissima stagione.

INSIGNE – Mezz’ora di nebbia pura, poi sale in cattedra: partecipa al primo gol con un lancio al millimetro per Callejon, poi sulla seconda rete ci pensa lui a pennellare calcio con straordinaria eleganza. Dopo un pre-campionato da dimenticare si scrolla di dosso le polemiche. Esce distrutto, ma ci può stare.

IMMOBILE – La rete che permette alla Lazio di portarsi in vantaggio è un capolavoro di arte moderna. Una roba che nemmeno David Copperfield. Poi lotta come sempre, si danna per servire Luis Alberto e fa a sportellate contro tutti. Insomma, il solito Ciruzzo.

Lazio-Napoli: i bocciati

MARIO RUI – Quando Immobile accelera non lo vede nemmeno col binocolo. E quando c’è da spingere è uno dei grandi assenti della partita. Con Ghoulam, naturalmente, sarà tutta un’altra musica. E Ancelotti lo sa.

STRAKOSHA – La sensazione di insicurezza che dà è molto preoccupante. Non è padrone dell’area di rigore e la difesa va in difficoltà anche per demeriti del suo portiere. Decisamente da rivedere.

HAMSIK – Assente per un tempo o quasi. Davanti alla difesa fa una fatica inimmaginabile. La scommessa di Ancelotti rischia di essere un azzardo che il Napoli non può assolutamente permettersi.

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