2009

Lazio, Matuzalem lancia il duo con Ledesma: “Insieme siamo perfetti”

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Matuzalem è uscito dal tunnel e non vuole più rientrarci. Dal 6 gennaio, quando a “Marassi” si procurò una distrazione al ginocchio, al 6 febbraio, quando contro il Chievo è tornato a dirigere la manovra biancoceleste dall’alto della sua cattedra. Un lungo mese, i giorni più difficili per Reja che si è visto costretto ad affrontare il periodo più fitto di impegni senza il suo “Professore”, al quale sul finire del 2010 aveva messo letteralmente in mano le chiavi del reparto mediano capitolino. Il giorno della svolta, il 14 novembre contro il Napoli, quando al 38′ del primo tempo rilevò l’infortunato Brocchi, affiancando in cabina di regia Ledesma. Da lì, eccezion fatto l’incontro casalingo con il Catania, non è più uscito dall’elenco dei titolari: da Parma alla sfida dell’Olimpico contro l’Udinese, passando per i big match con Inter e Juventus. Il playmaker di Natal ha sovvertito gerarchie apparentemente consolidate a suon di fraseggi e geometrie preziose. Poi lo stop in terra ligure, la ripresa ed il ritorno contro i clivensi. Ora per Reja è dura farne a meno, già  a partire da Brescia, quando potrebbe tornare ad affiancare quello che a detta di molti è il suo grande concorrente nella Capitale. Ledesma-Matuzalem, il duo tutto fosforo e geometrie a cui il tecnico goriziano sta seriamente pensando per restituire fluidità  alla manovra dei suoi: “Si parla tanto della concorrenza con Ledesma, ma non so come sia nata questa cosa e non voglio neanche saperlo “? ha spiegato il centrocampista brasiliano ai microfoni della radio ufficiale biancoceleste – . Per me lui è un grandissimo giocatore, come lo sono tanti altri qui a Roma. Questa cosa mi dà  anche fastidio, il problema non siamo io e Ledesma, noi due possiamo tranquillamente giocare insieme, l’abbiamo già  dimostrato lo scorso anno e con Delio Rossi. Insieme abbiamo vinto tantissime partite e giocandole bene”.

Si riparte da Brescia, che dal 2002 al 2004 è stata una tappa fondamentale per la sua carriera: “Ho fatto tre anni bellissimi della mia carriera lì, dove ho giocato con una grande campione come Roberto Baggio. Per me è stata una cosa speciale, diciamo che è stato il più forte numero 10 degli ultimi anni. Andare in campo con un campione come lui è stato fantastico, è una delle cose che ha reso speciale la mia esperienza a Brescia”.

Contro la sua ex squadra non vuole mancare. Sente il desiderio irrefrenabile di dare continuità  a quella che ritiene la sua ultima esperienza italiana. Matuzalem e la Lazio, malgrado i contrattempi fisici è un binomio ormai consolidato nel tempo: “Quando ero giovane ho sbagliato tante cose, ma negli ultimi anni quello che davvero non ho digerito è il fatto di non aver potuto giocare spesso con la Lazio. Sarà  la mia ultima squadra italiana, devo tanto a questa maglia e sto benissimo a Roma. Voglio restare qui, quindi spero di non avere più problemi fisici in questi ultimi anni in cui sarò ancora legato alla Lazio (fino al 2014,ndr). Voglio giocare sempre e bene, è questo quello che voglio fare prima di lasciare l’Italia”.

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