LAZIO MARCHETTI JUVENTUS – Federico Marchetti è pronto a dare il suo contributo alla Lazio, nell’attesa sfida di questa sera a Torino contro la Juventus. Il portiere della formazione biancoceleste, cresciuto nelle giovanili del Toro, ai microfoni dei colleghi di Tuttosport ha ammesso che la vittoria ottenuta dall’Inter allo Juventus Stadium ha dato alcuni input importanti alla compagine capitolina, almeno sull’approccio da dare alla gara: “Sarà un derby per me? No, è una parentesi del passato. Del Torino conservo ricordi molto belli a parte il fallimento del 2005, che mi ha lasciato disoccupato per un mese. Se sono tornato a giocare è stato grazie a Ferri, che mi ha permesso di allenarmi al Casale. Sento ancora Quagliarella? Non molto ma con Fabio c’è grande amicizia. L’assenza di Del Piero? È strano, ma ormai siamo abituati a guardalo dalla tv. Fa piacere vedere che fa cose importanti anche in Australia, ha dato tanto al calcio italiano. Cosa ha insegnato Juve-Inter agli avversari? A vedere la reazione juventina nelle gare successive. Per l’Inter è stato fondamentale l’approccio mentale, noi dovremo contenerli e proporre il nostro gioco. Buffon? E’ tra i migliori al mondo. So che ha parlato bene di me, ma ha detto anche una cosa sacrosanta: “Fin da ragazzo ho sempre pensato a fare Buffon”. Gli idoli e i modelli da emulare ci sono da bambini. Adesso ho 29 anni e so cosa dare per migliorarmi. Sono Marchetti e penso a fare bene Marchetti. Il calcioscommesse e la posizione di Mauri? Non sono uno che tira il sasso, sono tutti miei colleghi e molti dei giocatori coinvolti specie all’AlbinoLeffe li conosco bene. Hanno fatto cose gravi e per questo stanno già pagando. Abbiamo tanta fiducia in Stefano, poi vediamo come finirà. Differenze tra Petkovic e Reja? Vivono periodi diversi. Reja ha raccolto grandissimi risultati, ma ora Petkovic ha portato entusiasmo, vede un calcio moderno e ci dice sempre di ragionare giorno dopo giorno.“