2009
Lazio, Marchetti: “Colpito dalla volontà di Lotito”
Per Federico Marchetti è un’autentica liberazione: dopo un anno di purgatorio a Cagliari, torna in campo con la Lazio e per l’estremo difensore l’incubo è ormai alle spalle. Stamane le visite mediche di rito, questa sera le prime parole ai microfoni di Lazio Style Radio:”Non vedo l’ora di iniziare, è un emozione incredibile”
Perchè hai scelto la Lazio?
“Mi ha subito colpito la volontà di prendermi del Presidente Lotito; è stato sincero e schietto nel presentarmi il progetto, poi c’è stata questa trattativa che si allungata per vicissitudini che non riguardavano solo il sottoscritto. Ho avuto pazienza, ho fatto il tifo fino all’altro ieri a finchè il tutto si risolvesse al meglio e così è stato.”
Che sensazioni o emozioni hai avuto in questo periodo di inattività ?
” Se ci penso bene, ad oggi, sono 370 giorni dall’ultima partita ufficiale e quindi non sono pochi. Ho fatto fatica i primi periodi che non capivo cosa di male avessi fatto, anche perchè ho solo detto la verità e non ho mancato di rispetto a nessuno. à? normale che ognuno prenda certe situazioni in modo sbagliato anche se poi si è capito qual’era la verità . Ho ricevuto le scuse, si è sistemato tutto, ma ormai la situazione era ormai compromessa. Ho passato gli ultimi 4 mesi a sperare che finisse l’annata, nella speranza in una soluzione che meglio non poteva andare.
Sembrava che potessi andare via già da Gennaio scorso “¦
“Si, anche se personalmente ho fatto più fatica da Agosto a Dicembre perchè solo dopo ho metabolizzato il tutto, cercando di allenarmi e ha mettermi in discussione ogni giorno, anche se non andavo in campo la Domenica. Mi interessava dimostrare chi era Marchetti tutta la settimana”
Che cosa ti aspetti da questa avventura?
” Mi aspetto soprattutto a livello personale entusiasmo e grande volontà . Inoltre abbiamo una grande squadra, anche perchè il presidente lo sta dimostrando con gli acquisti che ha fatto. Penso che ci toglieremo delle grandi soddisfazioni.”
La città già lo conoscevi, ma che impatto è stato?
“La conoscevo già perchè venivo spesso negli anni passati. Anche quest’anno in cui non scendevo in campo avevo la Domenica libera e quindi venivo spesso qui. Inoltre ho tanti amici qui, tra cui la sorella della mia fidanzata.”
Tempo fa il Sindaco Cassola ti diede il pieno appoggio in quella situazione particolare, cosa ricordi?
” Ricordo che fece un comunicato in cui tutto il paese mi era vicino. Fu un bellissimo gesto di vicinanza da parte della gente, anche se devo dire che il tifoso cagliaritano mi è stato sempre molto vicino altrimenti non sarei riuscito a sopportare una situazione del genere per un anno”
C’è qualcuno che vorresti ringraziare e che ti è stavo vicino in questo periodo ?
” Faccio prima a dire chi non devo ringraziare. Oltre che alla mia famiglia e alla mia fidanzata, tutte le persone più vicine. I compagni del Cagliari ai quali va un grazie particolare visto che hanno dovuto qualche mia “sbroccata””¦”
Cos’è che ti ha fatto più male: non giocare o le brutte cose che si sono dette sul tuo conto?
“Non giocare no perchè sinceramente se uno non gioca perchè sul campo non lo merita, magari se la può prendere con se stesso o con l’allenatore. Sicuramente per le cose che sono state dette: è da li che si è evoluto far passare Federico Matchetti per uno che non è. Non amo fare la parte del paraculo, dico le cose come stanno: avevo detto che stavo benissimo a Cagliari, ma parlando di ambizione professionale, visto che è la base di un giocatore di serie A e B, sarei stato contento di giocare la Champions (Sampdoria), ma poi non se ne fece nulla, pazienza”¦ se da questo meritavo questo trattamento per quello che ho passato diciamo che è un paradosso”¦”
Sia tu che Albano Bizzarri siete rimasti ai margini della rosa, ma ora con le sorti in comune. Come la vedi questa avventura con il nuovo collega?
“Sono curioso di affrontare questa annata. Di conoscere tutti i miei compagni, anche se conosco già Foggia, Brocchi e Zarate. Anche Bizzarri ha avuto un annata un po particolare, ma sono certo che avremo una gran voglia di rivincita”
Muscolare ed esplosivo, sono queste le tue caratteristiche peculiari?
“SI, si. A me piace giocare molto alto, uscire, aiutare la difesa. Cerco di interpretare il mio ruolo in questo modo, poi ci vuole un pizzico anche di incoscienza che non guasta mai.”
Ma è vero che tu giocavi in attacco?
“Si ho fatto i primi mesi davanti, visto che avevo un gran tiro. Poi mi hanno spostato dietro e sono finito in porta, anche grazie a mio fratello”
Un ultima curiosità , ma è vero che l’Albinoleffe ti ha riscattato per 500 euro?
“Esatto, io non lo sapevo. Fu pubblicato in qualche giornale quando l’Albinoleffe fece quel campionato stupendo con la finale play-off con il Lecce.Usci questo articolo nella quale venne riportato la cifra del mio riscatto a 500 euro.”
Parliamo di Nazionale, ci pensi ancora?
“Certamente, anche se ora quello che mi interessa maggiormente è ritornare a giocare e sfruttare questa opportunità importantissima. à? un ulteriore obiettivo, ma non è la mia priorità .”
Ripercorriamo la carriera di Marchetti, qual è stato il passaggio fondamentale nella tua carriera?
“Senza dubbio quando ho fatto da Gennaio a Giugno a Vercelli: fatto quei cinque mesi, vado in ritiro al Torino e nel giro di pochi giorni fallisce la società . Dalla serie A a disoccupato, per fortuna che il direttore dell’Albinoleffe mi ha preso con se e da quel giorno è stata una rincorsa piacevole fino alla serie A.”
Fonte | di Luca Stoduto per Cittaceleste.it