2014

Lazio, Lotito: «Tifosi sognate ma con i piedi per terra»

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Il presidente parla a ruota libera in un’intervista concessa a “Il Messaggero”

LAZIO LOTITO – Claudio Lotito, presidente della Lazio e consigliere federale, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de “Il Messaggero” oggi in edicola. Il numero uno biancoceleste ha parlato del suo approdo nel mondo del calcio, avvenuto ormai 10 anni fa: «Io porto sempre a casa i risultati, combatto sempre sul campo e vinco. Mi impegno a portare avanti i progetti condivisi e questo è sotto gli occhi di tutti».

LA FEDERAZIONE – «Sono in Figc da anni, ma tutti si sono accorti di me solo ora. Il mondo del calcio è sempre stato conservatore, quando sono arrivato nel 2004 ero visto come una macchietta perchè rompevo gli schemi ma tutti i segnali d’allarme che avevo lanciato oggi trovano le loro conferme. Io burattinaio di Tavecchio? Non c’è cosa più sbagliata. Ho conosciuto Carlo nel 2004 e c’è stata grande sinotinia e insieme vogliamo fare il bene del calcio facendo vincere questo sport non solo sul campo ma in tutti i settori, sul piano finanziario e di programmazione».

LE RIFORME – «Partiremo con il Fair play finanziario, che andrà a regime da subito. Poi ci occuperemo di frodi sportive e illeciti. La grande rivoluzione sarà invece legata agli extracomunitari. Faremo come voleva Tavecchio, valutando il curriculum vitae di ognuno di loro. Io sono delegato alla riforme e all’innovazione ma il successo è del presidente Tavecchio».

LA LAZIO – «La Lazio è una squadra forte e se la può giocare con tutti. I tifosi? Sono tornati allo stadio, io quando son oarrivato ho rotto gli schemi. E’ giusto sognare ma bisogna rimanere con i piedi per terra. Ai tifosi dico che i sogni diventeranno realtà. Ma non metto una data perché non sono abituato a fare proclami. L’acquisto migliore della mia gestione? Klose. Il giocatore al quale sono più legato nella storia della Lazio? Re Cecconi. Nuovo stadio? Per una volta lasciamo che siano gli altri ad andare avanti, poi vediamo come va a finire. Pallotta? E’ un buon presidente ma a volte non si rende bene conto della realtà in cui vive. Chi vince lo Scudetto? La Juve è la favorita».

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