2009

Lazio, Lotito: “Non ci poniamo obiettivi, ma programmi”

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Il presidente della Lazio Claudio Lotito a tutto campo parla del buon momento della sua squadra, attualmente seconda in campionato, e non solo:

Non voglio anticipare di cosa sono colpevole, basta andare in edicola e leggere la rivista per scoprirlo”. Lotito spot di se stesso: si apre così l’incontro tra il presidente biancoceleste e gli organi di informazione poco dopo la presentazione della rivista ufficiale della società , che per il numero di apertura ha preparato una copertina a dir poco inedita, visto i rapporti contrastanti intercorsi negli ultimi sei anni con la tifoseria capitolina. Non vorrebbe svelare i contenuti della suggestiva dichiarazione, ma la tentazione è troppo forte: “Sono colpevole per il troppo amore che ho per questa società , alla quale dedico gran parte di ogni mia giornata “? spiega Lotito – . Trascurando i miei affetti più cari. Sono considerazioni che io faccio alla luce del percorso che ho intrapreso e dei risultati che ho ottenuto. Facendo un salto indietro, forse qualcuno dovrebbe capire che questa società  ha fatto un grande lavoro per far si che questa società  abbia acquistato una dignità  ed una forza contrattuale che difficilmente ha avuto in passato. Oggi se non hai una gestione trasparente non puoi neanche partecipare alle competizioni. Già  questa stabilità  dovrebbe rendere tranquillo i tifosi. In più vorrei ricordare tutti i risultati che sono stati ottenuti, la qualificazione in Champions, la Coppa Italia, la Supercoppa italiana e quest’anno vediamo cosa accade. Io non enfatizzo ciò che abbiamo fatto, ma è stato un lavoro particolare, non facile da ripetere. Oggi a posteriori non sarei in grado di rifare tutto ciò che ho fatto, nonostante un ambiente ostile. Andare a cambiare un sistema significa rimuovere tutta una serie di abitudini che hanno portato il male del calcio”.

Dalla propaganda alle questioni tecniche. La volontà  dichiarata della società  biancoceleste è quella di incrementare un progresso di crescita che in questa stagione inizia dare frutti concreti: “Noi non ci poniamo obiettivi, ma programmi che sono funzionali al progetto di creare un collettivo sportivo, un’organizzazione societaria ed un rapporto empatico con i tifosi, tale da far diventare una Lazio un grandissimo club, basato sul cemento armato. Stiamo allestendo un organico che ogni hanno verrà  potenziato, verrà  reso sempre più perfetto, forte ed organizzato. Gli obiettivi si raggiungono con il tempo, io sono convinto che questo diventerà  uno dei club più prestigiosi a livello internazionale Questa squadra sarà  sempre più competitiva, ma non è più valido l’assioma più spendi più vinci. Si vincerà  attraverso la meritocrazia, la creazione di un gruppo unito e volitivo. Tutte le cose sono perfettibili, ma oggi devo dare atto che si è creato un bel gruppo, poi dopo ci possono essere aggiustamenti di carattere tecnico”.

E’ soddisfatto, promette investimenti ragionati, ma per il momento attende il riscontro del campo per giudicare l’attuale situazione: “Il voto a questa squadra lo darò solo dopo aver raggiunto gli obiettivi che ci siamo prefissi, soprattutto il fatto di aver riportato la gente allo stadio, di aver risvegliato la passione dei tifosi, ma soprattutto per onorare i colori di questa squadra”.

Fonte: lalaziosiamonoi.it

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