2013
Lazio, Lotito: «Abbiamo grandi potenzialità. Su Agnelli invece…»
Il laziale rimprovera il modus operandi di Agnelli ed esalta la squadra
LAZIO LOTITO SERIE A – La Lazio dopo il pareggio di Europa league deve mettersi sotto a preparare la sfida di campionato, dove non ha iniziato nel migliore dei modi. Di questo e altro ancora ha parlato a Lazio Style Radio il presidente Claudio Lotito: «I fatti mi stanno dando ragione, il tempo farà vedere che abbiamo allestito una rosa importante e non scordiamoci che mancano Mauri, Konko, Radu, Biava, Novaretti. Non facciamo scommesse e adifferenza di alcuni che parlano di pallone, noi parliamo di calcio, chi è consapevole di ciò sa che i nostri giocatori dimostreranno tutte le loro potenzialità. Ieri sono scesi in campo due giocatori di vent’anni e uno di diciotto, Felipe Anderson, Perea, Keita, che sono anche nazionali. Il mix vincetene è costruire una squadra di campioni affermati e giovani che devono sbocciare».
DICHIARAZIONI – Lotito ha proseguito: «Le partite si vincono e si perdono, con la Juve è andata così, col Sassuolo potevamo vincere ma con nove titolari fuori rosa è difficile. Questa è una squadra che dimostrerà tutte le sue capacità offensive, morali e lo spiriti di gruppo. Si parla di probelmi in difesa, ovviamente alcune situaizoni andavano evitate o gestite meglio. I primi due gol, con una maggiore attenzione si potevano evitare, ma non diciamo che c’è una carenza della qualità delle persone perché anche sul 3-1 li abbiamo messi sotto e abbiamo fatto la gara. Poi può capitare di subire una ripartenza in contropiede quando giochi contemporaneamente con Floccari, Keitra, Perea, Ederson. Agnelli? I problemi vanno confrontati dentro e condivisi con gli altri membri, siamo in un regime democratico, ognuno esprime il proprio giudizio e infine il voto si conta, non si pesa. Bisogna lavorare per le proprie idee e parlarne con gli altri, se non ci si riesce si rimane isolati. Lazio – Fiorentina? Speriamo di giocarla, non disputarla sarebbe un grave danno»