2016
Lazio, Lombardi: «Mi ispiro a Candreva»
Le parole di Cristiano Lombardi, giovane attaccante della Lazio, esordiente nella sfida contro l’Atalanta
Cristiano Lombardi, attaccante della Lazio, sta vivendo un sogno: il calciatore ha esordito a sorpresa contro l’Atalanta, segnando anche il gol vittoria. Il classe 1995 è intervenuto quest’oggi ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3: «La partita con l’Atalanta? E’ stata una notte magica, una sera perfetta. L’inizio della Lazio? Non stiamo facendo male, con Atalanta e Juventus abbiamo giocato bene, ma la sconfitta con i bianconeri ci può anche stare. L’approccio con il Chievo Verona non è stato dei migliori, ma siamo solo alla terza di campionato, è ancora presto per parlare. Le altre squadre? Dopo la Juve la situazione è ancora indefinita, forse il Napoli ha mostrato qualcosa in più, ma non si può ancora dire. I bianconeri faranno un campionato a parte».
LOMBARDI CONTINUA – «Il mio ruolo? Pur di giocare fare di tutto, nelle mie esperienza lontano dalla Lazio ho fatto tanti ruoli. Mi ispiro a Candreva ed ho avuto la fortuna di allenarmi con lui. E’ un grande calciatore, è stato un onore giocare con lui. Mi ritengo diverso da Keita, lui più bravo nell’uno contro uno, io so fare entrambi le fasi. Inzaghi? Mi ha cresciuto, è stato il mio mentore. So i movimenti che vuole e faccio del mio meglio. Il mister ha coraggio e non ha paura di schierare i giovani. Nel 2015 mi richiamò in Primavera, ma io ero già nei professionisti e non volevo fare un passo indietro. Forse però, è stato un errore perché poi al Trapani ho giocato davvero poco. Il numero? Ho sempre voluto l’87, la data di nascita di mio fratello, ma a Trapani potevo scegliere dall’1 al 30, quindi ho scelto il 25. Ora l’ho mantenuto perché non m sembrava il caso di prendere il numero di Candreva nell’estate del suo addio alla Lazio».