2015

Lazio, Lensen: «Abbiamo professionalizzato il settore giovanile»

Pubblicato

su

Continua il responsabile del settore giovanile: «Unica direzione dalla Primavera ai piccoli»

Grande crescita per il settore giovanile della Lazio negli ultimi anni e grande parte del merito va Joop Lensen, arrivato dall’Ajax e grande innovatore. Ecco, riportate da Lazionews24.com, le sue parole a Lazio Style Radio: «Abbiamo professionalizzato il Settore Giovanile, dando un’unica direzione dalla Primavera ai piccoli. Una stessa filosofia nella metodologia degli allenamenti e nello stile di gioco. L’obiettivo è farli trovare pronti in futuro in ambito europeo. I ragazzi vengono messi in difficoltà il più possibile per farli crescere. Abbiamo anche spostato gli elementi migliori nella categoria immediatamente superiore per farli giocare sotto età. La rivoluzione ha poi portato ad un cambiamento di molti giocatori. Non ho ritenuto infatti il livello sufficientemente alto per raggiungere gli obiettivi prefissati».

CONTINUA JENSEN«Ovviamente in una società professionistica contano i risultati, ma è importante anche come arrivano. Seguendo questa nuova filosofia, il confronto genera numerose difficoltà. Si è soggetti a commettere degli errori e dunque c’è bisogno di tempo. I premi vanno poi consegnati alla fine del campionato, non a metà. I campionati italiani sono di altissimo livello, bisogna perciò alzare l’asticella e guardare a lungo termine. Ho iniziato a lavorare il 15 luglio, sono stati fatti tanti cambiamenti. Non abbiamo tuttavia finito, ce ne saranno ulteriori. Servono nuove sfide, vogliamo cambiare la mentalità non solo dei giocatori, ma anche degli allenatori. L’obiettivo è insegnare ai ragazzi a pensare per conto loro, aiutandoli soltanto in seguito a trovare una soluzione. Vogliamo educare i ragazzi, ce ne prendiamo cura per farli crescere dal punto di vista tecnico. Per questo chiedo ai genitori di aver fiducia e non dare input contradditori. Noi diamo la possibilità a tutti, chi non gioca evidentemente in quel momento è meno pronto di altri. Si fanno delle scelte, ma comunque cerchiamo di far migliorare tutti allo stesso modo. I nostri ragazzi devono continuare a lavorare duramente per farsi trovare sempre pronti. C’è poi un reparto di scouting che copre tutta la zona romana, pronto ad individuare nuovi talenti. Sono contento di veder lavorare tutti con il sorriso. Permette di continuare a crescere, anche se serve tempo per consolidare il tutto».

Exit mobile version