2009

Lazio, Kolarov: “Mou, portami al Real Madrid!”

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In casa Lazio non si parla d’altro. Evidentemente anche in Spagna. Aleksandar Kolarov sta catalizzando le attenzioni del calcio europeo. Il suo passaggio al Real Madrid dovrebbe portare nella casse della società  biancoceleste 18 milioni di euro, ma il serbo, intervistato da “Marca”, non si sbilancia: “Sto sentendo continuamente il mio nome accostato alle Merengues. Si dice che il Real mi voglia acquistare, ma che io voglia andare all’Inter. In realtà  nessuna delle due società  mi ha ancora chiamato. So che a Madrid è stato sostituito Manuel Pellegrini con Josè Mourinho e l’anno passato si diceva che il portoghese fosse molto interessato a me e mi volesse portare all’Inter. Vedremo che succederà , ma al momento io penso solo alla mia nazionale. Arrivare agli ottavi in Sudafrica è il mio obiettivo minimo. Tra l’altro, disputare un ottimo mondiale a 24 anni significherebbe lanciarsi come giocatore a livello internazionale”.

Il terzino biancoceleste si mostra assolutamente disponibile ad un trasferimento in Spagna: “E’ un paese che m’incanta. Ho giocato in Champions con la Lazio contro il Real e, in questa stagione, in Europa League contro il Villarreal. Mi piace molto come si vive il calcio ed il clima che si respira. Quando non sono con la Lazio, vedo sempre le partite della Liga. In Spagna si gioca più per lo spettacolo, in Italia c’è troppa tattica e questo non mi favorisce. E’ più dura esprimere il mio calcio”. Ecco il motivo: “Sono un giocatore a cui piace più attaccare che difendere. In Serie A non lo posso fare tanto quanto mi piacerebbe. Ho dovuto imparare a difendere. Ma il mio credo è attaccare, attaccare, attaccare. Ho un’anima offensiva. Ho le caratteristiche di un esterno brasiliano, ma mi sono dovuto abituare al calcio italiano. Se mi accostano a Roberto Carlos è solo per il micidiale sinistro. Io, però, amo anche lanciare, crossare e far involare in miei compagni di squadra. Mi rende orgoglioso il paragone con Carlos, anche se credo che fisicamente siamo molto diversi. Preferisco essere accostato ai giocatori serbi, come Dejan Stankovic, il mio capitano”.

L’approdo di Jose Mourinho sulla panchina dei galacticos potrebbe davvero segnare una svolta per il suo approdo nella Liga: “Ho parlato quattro volte con lui, quando abbiamo giocato contro l”Inter. Inoltre, in una recente intervista, il mister ha detto che mi stima come calciatore. Sono stati solo questi i miei contatti. Ma chiaramente fa piacere che un tecnico importante come lui mi faccia i complimenti. E’ un onore. Tutti sappiamo che è uno degli allenatori più forti e vincenti del mondo e chiaramente sarebbe un sogno allenarmi ai suoi ordini un giorno. Alcuni miei ex compagni, Pandev e Stankovic che ora stanno all’Inter, mi hanno confermato che Mourinho è veramente un genio. Per questo lo chiamano lo Special One. Tutti dicono che ha qualcosa in più rispetto a tutti gli altri”.

E a Madrid, poi, c’è Florentino Perez, lo special one dei presidenti: “Si sente molto parlare di lui in Italia. E’ un presidente che ha investito tantissimi soldi per comprare giocatori. Ama il calcio e il Real MadridÃ?  -Ã?  dice Kolarov – e per questo ha speso così tanto, per essere il migliore del mondo. A me piace sempre stare dalla parte dei vincenti. Sin da piccolo sono stato attratto dal Real Madrid. Non so perchè, magari per il bianco della maglietta o, chissà , per Pedja Mijatovic. Da bambino tenevo sopra il letto il poster di quest’ultimo mentre segnava il gol alla Juventus nella finale del 1998. Del Barcellona ammiro Lionel Messi, però preferisco Cristiano Ronaldo, forse per il semplice fatto che gioca a Madrid”. Kolarov, insomma, è già  innamorato. Aspetta solo la dichiarazione d’amore delle Merengues.

Fonte: repubblica.it – lalaziosiamonoi.it

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