Lazio, Kolarov: "Biancoceleste dentro, un giorno spero di tornare" - Calcio News 24
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2009

Lazio, Kolarov: “Biancoceleste dentro, un giorno spero di tornare”

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E’ stato il terzino più forte che la Lazio ha avuto negli ultimi dieci anni. Una grandissima forza fisica, un sinistro che spaventa, una corsa instancabile. Aleksander kolarov per molti era l’unico calciatore biancoceleste che negli ultimi due lustri avrebbe potuto giocare titolare nella stratosferica Lazio dello scudetto del duemila, l’anno scorso Lotito lo ha venduto al Manchester City per una cifra astronomica, vicina ai 17 milioni di euro. Proprio in questi giorni Kolarov è tornato a Roma per trascorrere le vacanze in Italia con la famiglia, è in attesa di cominciare la sua seconda stagione in Premier: “Quest’anno è stato particolare per me “? ha esordito l’ex biancoceleste in esclusiva ai microfoni di Ã?«Nove Gennaio MillenovecentoÃ?» sui 98,1 di Radio Seiho avuto un brutto infortunio, poi da novembre mi sono ripreso ed ho dato il mio contributo. Per me come per tutti i miei compagni era importante vincere e farlo da subito visto quanto il presidente ha investito nella squadra. Abbiamo fatto quello che volevamo prima che cominciasse la stagione“. Le differenze tra calcio italiano e calcio inglese non sono solo nominali, ma anche sostanziali: “Questo è un luogo comune, il calcio in Inghilterra è bellissimo, gli stadi sempre pieni, ma io sono stato bene anche in Italia, mi piacerebbe un giorno tornare, magari alla Lazio. I paragoni sono sempre gli stessi, il calcio italiano è un po’ più tattico, lì in Inghilterra, invece, l’arbitro fischia meno e c’è più spettacolo“. Kolarov non fa che parlare di Lazio, ha seguito le sorti di questo campionato biancoceleste da vicino: “Sapevo già  che la Lazio era una squadra forte, l’anno scorso abbiamo avuto tanti problemi e abbiamo lottato per non retrocedere, ma no era quello il vero valore della rosa. Quest’anno sapevo che potevamo arrivare in Champions, poi è arrivato un giocatore come Henranes. Sono rimasto male anch’io quando abbiamo perso ad Udine, eravamo lì ad un passo, ma anche con l’Europa League è stato un grande campionato“. Dopo la partenza del serbo la fascia sinistra è rimasta scoperta per un intero anno, ora la Lazio ha preso Lulic: “Ho letto di lui, so che ha fatto le visite mediche ed è un nuovo giocatore della Lazio. Non lo conosco, so che è bosniaco e parliamo la stessa lingua. Spero che sia più forte di me, soprattutto per la Lazio“. A Formello ha lasciato parecchi compagni, alcuni li chiama addirittura fratelli, uno di questi è Stefan Radu, che proprio ieri ha rinnovato il suo contratto in biancoceleste per altri cinque anni: “Ho parlato con lui una settimana, fa abbiamo discusso del più e del meno, ma non mi disse detto niente del contratto. Ho saputo ieri del prolungamento, so che lui è contento così, voleva tanto questo, sono felice anche per la Lazio che ha tenuto uno dei più forti difensori che ci sono in circolazione. Quest’anno l’ho visto giocare anche sulla sinistra, lui a volte mi diceva che non si sentiva in grado di stare lì, ma io gli ho detto di non preoccuparsi che poteva giocare ovunque. Credo che come centrale sia uno dei più forti di tutta la serie A“. Kolarov racconta anche qualcosa dell’esperienza avuta a Manchester: “La nostra è una squadra in crescita, La scorsa estate la società  ha comprato sette giocatori nuovi, poi è arrivato Dzeko a gennaio. Abbiamo giocato bene ma credo che quest’anno, conoscendoci tutti meglio, potremo dare il venti-trenta per cento in più. Nonostante questo siamo finiti terzi ed abbiamo vinto la FA Cup“. Il serbo non fa paragoni con la coppa Italia vinta con la Lazio: “Se è per questo con la Lazio ho vinto anche la Supercoppa. Quano vinci sei sempre emozionato, è bello vincere, ma quella coppa Italia all’Olimpico fu il mio primo trofeo e lo porterò sempre nel cuore“. A Manchester ha avuto modo di conoscere il genio e la sregolatezza di Mario Balotelli: “Con Mario parlo italiano, cerco di aiutarlo, quasi sempre siamo insieme, io con la famiglia lui da solo. E’ un ragazzo per bene, poi certi comportamenti cerco di fargli capire che non dovrebbe averli. Non è facile comunque per un ragazzo essere così lontano da casa, deve fare da solo. Quest’anno è migliorato tanto e migliorerà  ancora. Delle doti calcistiche, invece, non parliamo neanche, è un talento assoluto“. Una battuta è anche sui derby, l’ultima stracittadina che ha vinto la Lazio era con Kolarov in campo: “Non so perchè tutte queste sconfitte, forse è un periodo così. Magari parlo da laziale ma la Roma a volte è molto fortunata. Speriamo che quest’anno li vinciamo tutti e due noi“. Aleksander si congeda salutando tutti i tifosi della Lazio: “Vorrei salutare tutta la gente laziale, so che a Roma ci sono tanti che mi vogliono bene, come altrettanti che non me ne vogliono, ma tutti i tifosi della Lazio rimarranno sempre nel mio cuore“.

Fonte: Radio Sei – Lalaziosiamonoi.it