LAZIO KLOSE – Miroslav Klose crede di poter fare bene sul campo ancora a lungo, e con un’intervista rilasciata per l’emittente tedesca NDR svela quelli che sono i suoi piani per il futuro. Il centravanti della Lazio, come si legge stamani sul Corriere dello Sport, ha ammesso di voler continuare a giocare per altre due stagioni, soprattutto per dimostrare che su uno come Klose si può sempre puntare.

FINO AL 2016 – «Così come mi sento al momento, sicuramente posso giocare ancora uno o due anni – ha esordito Klose – . Tuttavia, questa sarà una decisione che maturerò anno per anno, mese per mese. Adesso vediamo come va questa stagione. Ho ancora un contratto fino al prossimo giugno. Poi ci sarà il campionato del mondo e vedremo quello che farò. La mia sarà indubbiamente una decisione molto spontanea. Io non sono uno che si accontenta di quanto ha raggiunto. Voglio sempre qualcosa di nuovo. Le mie gambe sono a posto, come all’inizio della carriera. Tranne alcuni leggeri malanni, nella mia attività agonistica non ho mai patito infortuni gravi. Io sono davvero in ordine sotto il profilo del fisico. In tutti i test biofisici risulto sempre tra coloro che ottengono i migliori risultati. Questo mi dà conferme.» 

LA NAZIONALE – Klose vuole soprattutto conquistare un alloro con la propria Nazionale, e crede che ci siano grosse chances di riuscirci col Mondiale in Brasile: «Il desiderio di conquistarne uno è grande. Un paio di volte ho sfiorato il traguardo. Non ci sarebbe nulla di più bello che vincere un titolo con la Nazionale tedesca, che sia il campionato d’Europa oppure il campionato del mondo. Il Mondiale? Se si tiene conto di quale era la qualità della Nazionale ai miei inizi e di quale sia attualmente la qualità dei suoi giocatori, bisogna assolutamente dire che è stato compiuto un gigantesco passo avanti. A partire dalle rappresentative giovanili, da come sono organizzate, come si allenano, i ragazzi d’oggi sono molto progrediti, anche sul piano tattico. Questa nuova generazione sta facendo crescere la Nazionale. Sono giovani già maturi tecnicamente che hanno una grande freschezza. Giocatori come Mario Goetze o Mesut Ozil mi fanno impazzire.»