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Lazio Juventus, Jugovic: «Se Tudor vince è la svolta»
Lazio Juventus, Jugovic ha parlato a La Gazzetta dello Sport della partita e di Tudor nuovo allenatore biancoceleste
Lazio-Juventus è una sfida delicata per entrambe le squadre. A raccontare il momento della due squadre su La Gazzetta dello Sport interviene Vladimir Jugovic, che ha vestito entrambe le maglie.
CHI RISCHIA DI PIU’ – «La Juve, non c’è dubbio. Per Tudor è un vantaggio iniziare la nuova avventura contro i bianconeri. Non tanto perché la Juventus è stata una sua ex squadra da giocatore e pure da vice di Pirlo. La verità è che se Tudor batte la Juventus dà una scossa incredibile a tutto l’ambiente, il modo migliore per partire e svoltare. Se al contrario dovesse perdere, non sarebbe una tragedia: è una cosa che ci può stare, no? A rischiare di più è Allegri, che deve invertire la rotta per tornare a fare punti come prima del crollo post derby d’Italia».
JUVE SENZA VLAHOVIC E MILIK – «Ma avrà Chiesa, uno a cui basta una fiammata in contropiede per decidere la partita. Una grande squadra deve andare oltre le assenze. E a Vlahovic, vista l’espulsione sciocca rimediata contro il Genoa, un po’ di riposo farà bene, anche soltanto per riflettere…».
SORPRESO DA SARRI – «No, perché Sarri mi è sembrato un uomo sempre molto onesto. Non è da tutti fare un passo indietro assumendosi le responsabilità di un momento complicato: è un gesto che gli rende onore».
IL CALCIO DI TUDOR – «Le squadre di Igor sono aggressive e totali: si sente l’influenza anche della scuola di Tomislav Ivic, il leggendario allenatore di Spalato che negli anni Settanta ha guidato l’Ajax».
MEGLIO LUIS ALBERTO O RABIOT – «Barella. L’azzurro dell’Inter è il mio centrocampista preferito in Serie A».