2017

Lazio, Inzaghi fa il modesto: «Scudetto? Prematuro»

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Neanche dopo l’1-5 inflitto al Benevento si sbilancia l’allenatore della Lazio: parlare di Scudetto è davvero prematuro?

Simone Inzaghi è un allenatore esigente, un perfezionista. Si capisce dal fatto che, anche dopo il 5 a 1 inflitto dalla sua Lazio al Benevento, riesce a trovare gli aspetti da migliorare. Ecco le sue parole ai microfoni di Premium Sport: «Il calo ad inizio ripresa? Problema mentale da analizzare perché abbiamo fatto come a Bologna. Le partite non sono mai chiuse, fino al gol di Parolo la gara era ancora aperta, bisogna analizzare le cose che non vanno anche quando si vince».

Inzaghi, però, sa usare anche la carota: «Nani? Si sta allenando molto bene, si impegna, si è messo a disposizione nonostante abbia vinto tutto in carriera, sono contento per il gol perché se lo meritava. Non dimentichiamo Felipe Anderson, al quale servirà tempo per tornare in forma ma è una soluzione in più in avanti. Immobile può giocare in tutti i modi, a noi dà la possibilità di alternarlo vicino a Luis Alberto, Nani e Caicedo. È bravo a tenere la squadra alta, è intelligente e può giocare da solo o a due. Ho un gruppo che mi sta dando tanta disponibilità, ma devo fare delle scelte. Ho parlato con Caicedo alla fine della partita, ci sta dando tanto, deve continuare così. Davanti a sé ha Immobile e se non ci fosse lui giocherebbe titolare in qualsiasi altra squadra».

Quando si pronuncia la parola Scudetto, però, Inzaghi si nasconde: «Bisogna pensare partita per partita con lo spirito di questa settimana. Vogliamo continuare così, l’obiettivo è rimanere nelle posizioni alte. Dopo 11 partite è prematuro fare pronostici».

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