2020

Lazio Inter, Milinkovic Savic domina e non tradisce

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La sfida dell’Olimpico tra Lazio e Inter, valevole per la terza giornata di Serie A, è stata una gara senza esclusione di colpi.

Eloquente in tal senso il dato sui cartellini: ben nove, tra cui due espulsioni, arrivate entrambe nella ripresa per dinamiche simili, culminate nelle reazioni scomposte prima di Immobile e poi di Sensi.

Tutto ciò a testimonianza di una partita tesa e nervosa, dove però è emerso ancora una volta il talento cristallino di Sergej Milinkovic-Savic, autore del gol del definitivo pareggio. La rete del “Sergente” va a coronare una prestazione maiuscola del centrocampista biancoceleste, il più incisivo sul rettangolo di gioco, con un Impact Factor del 16%. Il serbo è dominante durante tutta la partita, abbinando come sempre ad una tecnica notevole (indice di efficienza tecnica del 97%) una fisicità devastante che, con una percentuale di efficienza fisica del 94%, lo vede il giocatore con più duelli all’attivo durante il match, sia in generale (16) che nel gioco aereo (4).

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Normalmente, un giocatore che spende così tanto nell’arco dei 90 minuti tende a perdere lucidità e a calare sul finale di partita. Non è il caso di Sergej, che non sbaglia mai una giocata durante la gara, partendo dai passaggi di medio-bassa complessità fino quelli di altissima difficoltà, di cui completa oltre il 50% (4 su 7), collocandosi alle spalle del solo Barella (6 su 10). Il serbo contro l’Inter ha spaziato per tutto il campo, dando il suo prezioso contributo sia in fase offensiva che difensiva, palesando un forte impegno fisico (indice di Stress del 95%). Quella di ieri è stata solo una delle tante prove imponenti del centrocampista classe ’95, abituato a giocare ad altissimi livelli ormai da diverse stagioni e col vizietto del gol contro le grandi. L’Inter infatti si è rivelata ancora una volta tra i bersagli preferiti del serbo, rientrante nella lista delle squadre colpite cui appartengono tra le altre anche Juventus e Atalanta, a dimostrazione del fatto che Milinkovic c’è sempre nelle sfide che contano.

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