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Lazio, il cantiere è ancora aperto. Ma ora non cadere nel ‘solito’ tranello

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La Lazio ha ottenuto una bella vittoria contro l’Inter. Sarri però ha ancora tanto lavoro da fare

Maurizio Sarri aveva chiesto una reazione da uomini e ha avuto una reazione dagli uomini, ancor prima che dai calciatori. Una Lazio non bellissima ma caparbia che ha saputo rimontare un’Inter guidata dal grande ex Simone Inzaghi che per larghi tratti ha fatto la partita ma ha perso la testa sul finale. Indipendentemente dall’episodio sul gol del 2-1, i biancocelesti hanno dato delle risposte importanti al tecnico laziale, che continua ad avere ancora tanto, tantissimo lavoro da fare. La Lazio rimane un cantiere aperto ma la vittoria sull’Inter sicuramente darà grande morale e fiducia. Ora però viene il bello. Il gruppo non deve ‘sfaldarsi’ come accaduto nel post-derby. E’ questo il rischio maggiore che corre la formazione guidata da Maurizio Sarri dopo la vittoria contro la formazione nerazzurra. La zona Champions è tornata ad essere nuovamente più vicina dopo il ko della Roma con la Juventus e questo darà nuova linfa alle ambizioni del gruppo biancoceleste.

Il cantiere aperto di Maurizio Sarri

Non va però tralasciato il discorso Lazzari e il discorso Luis Alberto. E’ ovvio che Sarri cerchi un equilibrio che ancora non c’è ma lo spagnolo e il laterale italiano sono due tra i giocatori più forti dell’intera rosa e non possono essere lasciati fuori. Sta anche alla bravura dell’allenatore trovare la quadra, ma facendo giocare i più bravi. Basic non è bocciato, anzi. Ha dimostrato di avere ottimi mezzi, tempi di inserimento e di lavorare bene senza palla. Ma il Mago non può rimanere fuori. E lo stesso vale per Lazzari che ha sempre fatto l’esterno a 5 e ora sta faticando a 4. Due carte da giocare a partita in corso ma quando Sarri riuscirà a trovare la quadra, con loro due dall’inizio, allora sì che ne vedremo delle belle. E che il cantiere sarà chiuso per sempre.

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