2009

Lazio, Hernanes: “Sono felice dove sono adesso”

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Solare, sempre sorridente e con la solita voglia di raccontarsi: dall’Italia al Brasile, dove sta trascorrendo le vacanze prima del ritiro ad Auronzo di Cadore, Hernanes torna ancora una volta a parlare di sè, della sua nuova esperienza nella Lazio, dei suoi obiettivi futuri. San Paolo-Roma solo andata, non ha dubbi sul suo futuro il Profeta, la maglia biancoceleste sarà  la sua seconda pelle e con l’aquila sul petto vuole lottare per il traguardo più ambito, lo Scudetto: “Ho cinque anni di contratto e sono felice a Roma. I tifosi e la squadra sono fantastici e sto molto bene alla Lazio “? ha dichiarato il talento di Recife in patria “? I miei obiettivi? Il primo è quello di combattere con la Lazio, per crescere la prossima stagione ed arrivare a lottare per lo Scudetto. Poi lavorerò per essere convocato con il Brasile nei Mondiali del 2014″. Da quando in una calda giornata d’agosto è approdato a Roma, non è servito troppo tempo ad Hernanes per amare questa città  e per adattarsi in un ambiente completamente diverso dalla sua amata terre verdeoro, soprattutto a livello calcistico. In questi giorni in Brasile ha incontrato i suoi vecchi compagni del San Paolo, il club che lo ha visto crescere, maturare e dimostrarsi il campione che ora è. Un po’ di nostalgia nel cuore del Profeta resta, ma l’affetto dei tifosi biancocelesti così caldi come i paulisti, gli ricorda sempre il suo Brasile: “Sono due tifoserie molto appassionate, per certi versi simili anche se è difficile confrontarle. Sono due culture completamente diverse, qui in Italia i tifosi ti fermano per strada e ti abbracciano, cosa che non accade in Brasile. Ma ad ogni modo bisogna cercare di dare sempre la massima attenzione ai tifosi, essere educati e prendere in considerazione le loro richieste quando è possibile. Il mio pensiero è che il calciatore è in debito verso il tifoso, perchè è grazie a lui che esiste il calcio. Sono i tifosi che ti danno le motivazioni per migliorare e per raggiungere nuovi obiettivi”. Anche il calcio italiano è molto diverso da quello brasiliano, Hernanes ha subito incassato il colpo, ma allo stesso tempo ha saputo adattarsi facilmente ad una realtà  di gioco completamente diversa: “Qui ci si concentra molto sulla tattica e si punta prima a difendere e poi ad attaccare. In Brasile è completamente l’opposto, si predilige l’attacco. Infatti nel campionato italiano ci sono molti buoni difensori ed è molto difficile superarli”, sottolinea il Profeta. Il sorriso di Hernanes non sparisce neanche quando di parla della Nazionale brasiliana e della mancata convocazione del ct Menezes per la Coppa America che avrà  inizio a luglio, nonostante una stagione ad alti livelli con la Lazio che lo ha portato ad eguagliare il record di 11 gol di Nedved: “Secondo me l’espulsione in Francia-Brasile non ha inciso. Quello che è successo è stato un incidente, è stata la seconda espulsione in tutta la mia carriera. Spero di avere una nuova opportunità  e di coglierla al meglio”, ha concluso il Profeta.

Fonte | Lalaziosiamonoi.it

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