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Lazio, Guendouzi: «Ero allettato dalla Serie A, Sarri mi ha convinto»

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Le parole di Matteo Guendouzi, centrocampista della Lazio arrivato in estate: «Convinto dal progetto serio e dalla Champions»

Matteo Guendouzi, centrocampista della Lazio arrivato in estate dal Marsiglia, ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero. Di seguito le sue parole.

CAPELLI – «Non me li taglierei neanche se vincessi la Coppa del mondo con la Francia. Io ci vedo molto bene. Sin da ragazzo ho sempre avuto questa chioma… È una parte di me. All’Arsenal ho giocato insieme con David Luis, era divertente, spesso non ci distinguevano».

PASSAGGIO ALLA LAZIO – «Alla fine ci sono voluti un po’ di giorni per definire tutto fra i club, e fra me e il Marsiglia, ma io nella mia testa avevo solo la Lazio. Ero tranquillo, avevo la certezza che sarei sbarcato da un momento all’altro e nulla me lo avrebbe impedito. Mi volevano pure in Premier, ma io avevo già scelto un progetto serio, un club che ha vinto tanto in passato in Italia e in Europa, e ora con la Champions vuole crescere ancora».

SARRI – «Sì, mi voleva e mi ha chiamato per dirmi che mi avrebbe fatto crescere ancora. Era fine luglio e io ero già allettato dall’idea di sbarcare i Serie A. Poi avevo già giocato quattro volte contro il tecnico in Inghilterra. Un’amichevole, due gare gare di campionato, la finale di Europa League. Mi aveva stregato la sua filosofia offensiva, in un centrocampista ha anche una certa libertà. Ora devo assimilare ancora molti schemi nuovi, ma lui ha la mia mentalità, vincente».

NON BENE CON LANDREAU E ARTETA – «Non è vero, ho giocato anche con loro, ma poi hanno preso altre strade. Il mio carattere mi ha permesso di diventare calciatore, di essere qui e di conquistare l Francia. Ora sono pure un po’ cambiato, ho appreso dagli errori di gioventù. Sono meno istintivo, più uomo, un padre di famiglia». 

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