2013

Lazio – Fiorentina: vincere per soddisfare Lotito,

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Petkovic non può più sbagliare.

Domani sera, alle 20 e 45, andrà in scena all’Olimpico di Roma, uno dei match più interessanti della 7^ giornata di Serie A 2013/2014. Si troveranno di fronte due delle squadre più blasonate del panorama calcistico italiano, Lazio e Fiorentina; entrambe cercheranno subito di archiviare il pareggio ottenuto nell’ultimo match. La Fiorentina, infatti, si è fatta sorprendere allo scadere dal Parma, che, con una rete di Gobbi, ha rimontato il momentaneo svantaggio, portando il risultato sul 2 a 2. Anche alla Lazio è toccato essere rimontata, nell’impegno di domenica pomeriggio (contro il Sassuolo, ndr.), dal momentaneo vantaggio per 2 a 0. La filosofia dei tecnici dei due club è la stessa: vincere, per scacciare i malumori; un’esigenza per Petkovic, un obiettivo per Montella. Nel dopopartita delle gare di Europa League, giocate ieri, i due tecnici hanno espresso fiducia nel potersi imporre nel match di domenica. L’allenatore laziale, che ha visto la sua squadra, grazie ad un Super Floccari (autore di una doppietta, ndr.) , rimontare nel finale il match contro il Trabzonspor, si è detto sicuro che la performance della squadra, almeno nel secondo tempo, segni l’inizio di una svolta che porterà la squadra a dimostrare le sue capacità offensive, morali e lo spirito di gruppo. Montella, invece, ha affermato di avere a disposizione un organico capace di giocarsela sempre con tutti e di andare in campo, al di là dei risultati, sempre con la giusta determinazione. Per la cronaca, la sua Fiorentina ha trionfato per 2 a 1 sul difficile campo del Dnipro, con reti di Rodriguez e Ambrosini. La Lazio, tra la vecchia e la nuova stagione, ha vinto tutte le ultime sei partite in casa, perdendo per l’ultima volta lo scorso 15 aprile contro la Juventus per 2 a 0. Al contempo, la Fiorentina ha vinto fuoricasa otto delle ultime nove gare disputate (l’unica sconfitta, datata 26 settembre, è stata con l’Inter a Milano, ndr.) . Da segnalare che i Viola non hanno mai pareggiato in trasferta nel 2013: l’ultimo pareggio risale al 25 novembre 2012 (2 a 2 con il Torino, ndr.). Vincenzo Montella è la bestia nera della Lazio: non ha mai perso, infatti, da tecnico contro i biancocelesti, con all’attivo 4 vittorie e un pareggio; da giocatore, invece, è stato l’unico pokerista nella storia del derby della Capitale (Lazio – Roma 1-5, 10 marzo 2002, ndr.). Tirando le somme, sarà una partita interessante, perché da un lato, la squadra di Petkovic deve cambiare marcia il prima possibile per non essere condannata alla mediocrità, dall’altro, invece, la quella di Montella deve continuare a convincere, al di là di infortuni e assenze varie. Ovvio, le maggiori pressioni saranno su Petkovic, in quanto Lotito non è mai stato un “cliente” facile da servire; il Numero Uno di Casa Lazio vuole togliersi soddisfazioni, per se e per tifosi, ed esse arrivano solo con i risultati. Ieri si è parlato, per esempio, di un pareggio in Europa League contro il Trabzonspor che equivale ad una vittoria; a mio parere, a parte la reazione della squadra da elogiare, non c’è nulla per cui star felici. Certo, i turchi non sono una squadretta, ma neanche una corazzata. Vincere significa guadagnarsi, anche meritandoli (anche se il calcio sappiamo com’è…), i tre punti: se non arrivano, non si può parlare di vittoria, tutto al più si può parlare di grande spirito, di grande sacrificio, ma non di vittoria. La Lazio che scenderà in campo domani sarà una squadra rimodellata, a causa delle importanti assenze. Petkovic schiererà un 4-1-4-1 con Marchetti tra i pali, una difesa a 4 formata dai centrali Ciani e Dias e i laterali Cavanda e Lulic. In mediana agirà il solito Ledesma, che fungerà da filtro davanti alla difesa, alle spalle di un centrocampo votato all’attacco con sulle fasce Candreva ed Ederson e come centrali Hernanes e Onazi. L’unica punta sarà Floccari (vista la pesante assenza di Klose), galvanizzato dalle due reti in Europa. La Fiorentina risponderà con un inedito 3-5-2, con il solito Neto tra i pali, una difesa a tre formata da Tomovic, Rodriguez (autore di 3 reti in questa prima fase di stagione, ndr.) e Compper, preferito a Savic. In centrocampo, tornerà titolare a destra Cuadrado, mentre sulla fascia opposta troverà spazio Vargas, al centro verranno disposti Valero, Pizarro e Aquilani. Davanti verranno schierati Rossi, che dovrebbe subito rientrare dall’infortunio di lunedì scorso, e Matos, autentica rivelazione di questa prima parte di stagione. Il fischio d’inizio è atteso per le 20 e 45 di domani sera; Ventidue giocatori scenderanno in campo con la voglia di impressionare e di dare il massimo per la gioia dei tifosi… vincerà solo il migliore.

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