2015

Lazio da capogiro: Fiorentina asfaltata, c’è il terzo posto

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All’Olimpico decidono le reti di Biglia, Candreva e la doppietta di Klose

Scontro diretto con vista sull’Europa: la Lazio non fallisce il grande appuntamento e surclassa la Fiorentina con una prestazione straripante. All’Olimpico termina con il risultato di 4-0, decidono le reti di Biglia, Candreva su calcio di rigore e Klose (due volte). Biancocelesti che raggiungono il Napoli al terzo posto della classifica, utile per accedere ai preliminari della prossima Champions League.

PRIMO TEMPO – Le continue frenate di Roma e Napoli impongono a Lazio e Fiorentina di credere con forza alla qualificazione alla prossima Champions League. Sia Pioli che Montella scelgono di giocarsela a viso aperto: il fenomeno Felipe Anderson, Mauri, Candreva e Klose contemporaneamente in campo per un 4-2-3-1 spregiudicato, i viola rispondono con Diamanti ed Ilicic a supporto dello straripante Salah. Ottimo approccio alla gara da parte della Fiorentina che con Diamanti a sinistra e Tomovic a destra punta a sfondare sulle corsie laterali, ma al 6’ minuto è la Lazio a passare già in vantaggio: cross di Candreva e ribattuta di Tomovic, la palla termina sui piedi di Biglia che dal limite dell’area lascia partire un diagonale al volo che trafigge un incolpevole Neto. Al 9’ è Klose a sfiorare il raddoppio dopo una grande giocata personale, Neto resta in piedi e neutralizza il colpo del tedesco: ritmi incessanti, partita che risponde in pieno alle altissime aspettative della vigilia. Fiorentina ora in bambola: al 12’ Candreva serve per Anderson con Neto che salva i suoi dal doppio svantaggio, impressionante il brasiliano quando parte, ancora pericolosissimo al 13’ minuto. Gli uomini di Montella provano a scuotersi con un intraprendente Diamanti: tiro a rientrare al 19’ e buona opposizione di Mauricio in corner. Al 26’ gran punizione di Mati Fernandez che termina di poco a lato della porta difesa da Marchetti, con lo scorrere dei minuti la Fiorentina è riuscita quantomeno a riguadagnare metri importanti di campo. Eccellenti le sovrapposizioni con cui la Lazio si propone dalle parti di Neto: i biancocelesti sembrano recitare a memoria lo spartito imposto da Pioli. Al 30’ gran suggerimento di Klose per Anderson che ancora una volta è poco reattivo nella scelta finale e calcia su Neto in uscita. Pazzesco dejà vu al 33’ minuto: si ripropone la stessa ed identica azione che ha portato al vantaggio biancoceleste con l’unica sostanziale differenza data dalla grande parata di Neto su Biglia, palla sul legno.

SECONDO TEMPO – Si riparte con un cambio: Pizarro per Diamanti, scelta di Montella particolare sia in chiave tattica che non, il trequartista non sembrava tra i peggiori nel deludente primo tempo della Fiorentina. Gran pressing adottato in avvio di tempo dagli ospiti nel tentativo di aggredire l’avversario e riversarsi nella sua metà campo, pericoloso all’8’ minuto Savic da corner ma la palla termina alta. Primo spunto biancoceleste con il solito Anderson al 9’ ma la battuta non trova potenza, Fiorentina ad un passo dal pari al 12’: sponda di Salah per l’inserimento di Badelj che apre il piatto a Marchetti battuto ma non centra la porta da ottima posizione. Letali le ripartenze della Lazio sull’asse Anderson-Candreva: al 16’ da corner è il subentrato Novaretti a girare verso la porta ancora ben difesa da Neto. Al 19’ minuto il raddoppio della Lazio: imprendibile Anderson, salta secco Tomovic che ricorre al fallo in area di rigore, è Candreva ad incaricarsi della battuta del penalty e non sbaglia. E’ probabilmente l’episodio che chiude la sfida dell’Olimpico: gli ospiti avevano provato a reagire ma il rigore taglia le gambe alle velleità viola. Al 29’ minuto la Lazio fa tris: diagonale di Candreva respinto da Neto, irrompe Klose che con un colpo di testa in tuffo non sbaglia e manda in visibilio l’Olimpico. Poker biancoceleste al 39’ minuto: Keita calcia su Neto, è ancora Klose ad arrivare prima di tutti e beffare la retroguardia viola. La contesa ha poco altro da dire: vince con enorme merito la Lazio e raggiunge il Napoli al terzo posto.

LAZIO DEVASTANTE – Prima frazione di gara straripante per gli uomini di Pioli: catalogo delle occasioni ampio e variegato, la Lazio passa da ogni dove a ritmi frenetici e commette l’unico peccato di non trovare la necessaria freddezza negli ultimissimi metri. Troppi gli sprechi di Felipe Anderson e compagni, in particolare il brasiliano inarrestabile in partenza ma oggi stranamente poco reattivo nel momento della scelta finale. Fiorentina salvata da un super Neto e che quantomeno con lo scorrere dei minuti ha alzato il baricentro nel tentativo di guadagnare metri di campo ed affacciarsi – essenzialmente con Diamanti – dalle parti di Marchetti. In avvio di ripresa reazione coraggiosa della Fiorentina che però non basta contro questa Lazio: la velocità di Anderson manda in crisi la retroguardia viola ed il rigore procurato dal brasiliano – trasformato da Candreva – chiude la contesa già prima della doppietta di Klose. Banda Pioli straripante: la prestazione odierna legittima in pieno le ambizioni Champions, esame rimandato per gli uomini di Montella.

TABELLINO – LAZIO – FIORENTINA 4-0

Marcatori: Biglia (L) 6’, Candreva (L) 64’ rig., Klose (L) 74’, 84’

Ammoniti: Lazio – Mauricio, Candreva; Fiorentina – Basanta, Kurtic, Tomovic

Espulsi:

Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, De Vrij, Mauricio (al 49’ Novaretti), Radu; Cataldi, Biglia; Candreva (al 76’ Keita), Mauri (all’80’ Onazi), Felipe Anderson; Klose. In panchina: Berisha, Strakosha, Ciani, Cana, Cavanda, Braafheid, Ledesma, Ederson, Perea. Allenatore: Stefano Pioli

Fiorentina (4-3-3): Neto; Tomovic, Savic, Basanta, Pasqual; Kurtic, Badelj (al 77’ Joaquin), Mati Fernandez; Ilicic (al 55’ Gilardino), Salah, Diamanti (al 46’ Pizarro). In panchina: Rosati, Lezzerini, Rodriguez, Richards, Rosi, Alonso, Lazzari, Borja Valero, Vargas. Allenatore: Vincenzo Montella

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