Striscione pesantissimo dei tifosi della Lazio contro Keita e il procuratore Calenda: la curva sta con il presidente Lotito, che ora sta valutando azioni legali contro il giocatore

«Keita e Calenda vermi». Parole durissime, che esprimono tutto il malcontento dei tifosi della Lazio, che hanno apertamente preso le distanze da Keita Baldé. Il gioiellino senegalese è ormai ai margini della rosa, dopo che il tecnico Simone Inzaghi ha deciso di non convocarlo per la Supercoppa Italiana poi vinta contro la Juve. E il giocatore in questi giorni non si è visto a Formello, indizio ulteriore di una situazione che sta per diventare sempre più pesante. Keita e il procuratore Roberto Calenda sono finiti nel mirino della Curva Nord laziale: lo striscione esposto prima della gara contro la Spal è il segnale ennesimo di una frattura ormai insanabile.

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— Riccardo Caponetti (@RicCaponetti) August 20, 2017

Keita vuole soltanto la Juve, anche a costo di rimanere fermo fino a giugno 2018, periodo nel quale scadrà il contratto con il club del presidente Lotito. E per ora ha rifiutato Milan, Inter e Napoli, mettendo la Lazio nella difficile condizione di dover praticamente accettare la proposta della Juve per evitare di perdere il giocatore a parametro zero. Intanto, i tifosi hanno emesso una sentenza: Keita appartiene al passato, non c’è più posto per lui nella nuova Lazio, che comincia a pensare ad un futuro senza di lui. La Juve, da qui fino alla fine del mercato, rimarrà alla finestra.