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Lazio Cagliari, Bergonzi: «Vi parlo degli episodi arbitrali tra rigore e cartellini rossi»

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L’ex arbitro ha commentato le scelte di Giovanni Ayroldi, fischietto del match tra Lazio Cagliari

Mauro Bergonzi ha parlato su Rai Due dell’arbitraggio di Giovanni Ayroldi in LazioCagliari, sfida di Serie A giocata lunedì sera terminata 2-1 per i biancocelesti in una gara ricca di episodi tra il rigore realizzata da Zaccagni e i cartellini rossi all’indirizzo di Mina e Adopo.

RIGORE – «Quella di Pellegrini su Zortea è una gamba tesa, in altro modo non sarebbe mai riuscito a prenderla. E’ evidente che a quel punto il contrasto diventa inevitabile. Secondo me questo non è calcio di rigore per la Lazio. Si, il giocatore del Cagliari prende il pallone per primo ma il Var, sbagliando, ha sostenuto la decisione presa sul campo da Ayroldi».

ROSSO PER MINA E ADOPO – «Secondo giallo per Mina? L’arbitro ed il quarto uomo guardano solo nella zona di campo in cui c’è Zaccagni che lancia il pallone. Quello del difensore del Cagliari su Castellanos è in nulla, un falletto quasi da non fischiare. Dopo il direttore di gara (che non vede il contatto n.d.r.) si gira e fischia il fallo. Mi spiegate come può aver visto qualcosa? E’ impossibile, neanche il quarto uomo ha visto qualcosa quindi Ayroldi fischia un fallo ed ammonisce una seconda volta sul nulla. Non ha visto niente! Poi arriva Adopo e applaude il direttore di gara che siccome è in uno stato confusionale dice “Mi stai applaudendo? Non si può fare, secondo giallo anche per te”; è stato ammonito nel primo tempo. Il secondo giallo per Yerry Mina è assolutamente assurdo poi che vuoi che ti dica… il secondo giallo di Adopo per aver applaudito l’arbitro è da regolamento. Male, male, male Ayroldi!».

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