Lazio, arrivano i Daspo: provvedimenti per 13 tifosi firmati dal questore di Roma dopo la faccenda degli adesivi antisemiti all’Olimpico

Guido Marino, questore di Roma, ha firmato oggi i primi 13 provvedimenti di Daspo indirizzati a tifosi della Lazio per la vicenda degli adesivi antisemiti allo Stadio Olimpico. Dopo l’attività delle forze dell’ordine, sono 20 i tifosi laziali identificati per la faccenda degli adesivi antisemiti trovati all’Olimpico raffiguranti la figura di Anna Frank in maglia giallorossa. Per 13 di questi 20 è stata già inoltrata l’informativa di reato: «per aver commesso atti di discriminazione razziale mediante l’affissione di materiale antisemita, offensivo per il contenuto ed in grado di incitare all’odio razziale». Undici provvedimenti Daspo saranno per 5 anni; uno di 5 anni con l’obbligo di firma e uno per 8 anni con obbligo di firma. Tra i destinatari dei procedimenti, 6 dei 13 fermati appartengono al gruppo ultras degli Irriducibili.

Lazio, abbonati in Curva Sud: Lotito si difenderà così

Sul versante societario, invece, la Lazio respinge con fermezza l’accusa di aver violato i principi di slealtà sportiva contestatagli dalla Procura Figc. La società biancoceleste, a causa della squalifica della Nord importa dal Giudice Sportivo, aveva consentito agli abbonati di acquistare al prezzo di un euro il biglietto per trovare posto in Curva Sud. Le ragioni della Lazio si fondano su un precedente: la sentenza n.6004/2017 del 27 marzo pronunciata dalla X sezione del Tribunale di Roma che obbligava l’AS Roma a risarcire un abbonato in Curva Sud che non aveva potuto assistere a tre gare della stagione 2013/2014 per provvedimenti del Giudice Sportivo. Ecco perché la Lazio aveva così optato per la ‘conversione’ dell’abbonamento in biglietto di altro settore.