2014
Lanciano, G.Maio: «Serie A? Preferisco non pensarci»
Ecco le parole del vice-presidente dei Frentani
SERIE B LANCIANO MAIO – Rivelazione del campionato con un secondo posto in concomitanza con il ben più quotata Empoli di Maurizio Sarri, il Virtus Lanciano ha tutte le carte in regole per tentare la promozione in Serie A solo due anni dopo la storica promozione in Serie B dalla Lega Pro guidata da Carmine Gautieri. Sulla possibile promozione in Serie A ha parlato ai microfoni di Tuttob.com il vice-presidente dei rossoneri Guglielmo Maio: «Preferisco non pensarci perché sarebbe una cosa troppo più grande della nostra realtà. La cosa che mi piace è che stiamo crescendo, che stiamo consolidando questa categoria e ci stiamo togliendo tante soddisfazioni grazie ai tanti sacrifici, ai ragazzi che sono encomiabili ed il lavoro dell’allenatore che è stato favoloso». Sul confronto tra Gautieri e l’attuale tecnico Baroni ecco il pensiero del giovane vice-presidente dei Frentani: «Sono due percorsi differenti. Con Gautieri abbiamo raggiunto traguardi impensabili come la promozione in serie B e la salvezza della scorsa stagione. Baroni, che viene da una formazione diversa, ha idee e metodologie nuove, un po’ più scientifica nella preparazione delle partite e degli allenamenti, da questo punto di vista siamo cambiati. Ma Gautieri e Baroni sono due allenatori che hanno fatto benissimo qui a Lanciano».
LE PAROLE DI GUGLIELMO MAIO – Il Lanciano non dispone di un Pavoletti o di un Tavano, visto che il miglior marcatore è il difensore centrale Amenta, ecco il pensiero a riguardo di Maio, se potrebbe essere questo il segreto dei rossoneri: «Penso di si. Per prima cosa noi pensiamo a non prenderle perché nella passata stagione abbiamo preso tanti gol per un atteggiamento più spregiudicato. Quest’anno stiamo più attenti in fase difensiva ed andiamo in gol con tutti. È un’arma in più il fatto che 16 ragazzi fino a questo momento sono riusciti ad andare in rete. Fa parte della filosofia anche tattica dell’allenatore». Sul fattore arbitrale, inverso al Lanciano in questa stagione: «Partendo dal presupposto che non c’è assolutamente malafede, sono situazioni che in quei momenti ti fanno arrabbiare. Gli episodi in questione sono sotto gli occhi di tutti, se fossero stati valutati in maniera differente 4-5-6 punti in più potremmo averli. Però succede, anche se fino ad ora non abbiamo ancora avuto un rigore a favore». Ultima battuta sul prolungamento di Leone e del tecnico Baroni: «Leone sta con noi da sempre, credo che rimarrà perché tra di noi c’è un rapporto fraterno. Lui ama il Lanciano e vuole raggiungere grandi traguardi con questo club. Con Baroni ci siamo incontrati, dobbiamo sederci nuovamente anche se lui ha un contratto che in caso di salvezza si sarebbe rinnovato automaticamente. Le basi per andare avanti insieme ci sono».