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La vittima dello stupro di Dani Alves: «Mi ha presa per il collo e schiaffeggiata»

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La ragazza vittima dello stupro di Dani Alves ha parlato ad AS dell’episodio di violenza sessuale in una discoteca di Barcellona

La ragazza vittima dello stupro di Dani Alves, ex giocatore di Barcellona e Juventus che in questo momento si trova ancora in carcere, ha parlato ad AS dell’episodio di violenza sessuale in cui è stata coinvolta in una discoteca di Barcellona.

PAROLE – «Era dietro di me, avevo mio cugino davanti. Poi ricordo che si è allontanato e mi ha fatto cenno di avvicinarmi a lui. Ho pensato di parlargli e vedere cosa volesse, non ho pensato ad altro. Sono andata lì per parlare con lui, non sapevo dove mi avrebbe portato. Siamo arrivati ​​e c’era una porta, lui l’ha aperta e sono entrata. Quando sono entrata, ho visto in cosa mi stavo cacciando, ho visto che era un bagno minuscolo, molto, molto piccolo. Penso che sia stato allora che è iniziato il mio shock. Ricordo che si è seduto e ho cominciato a dirgli: ‘Devo andare, devo andare’. Ricordo che mi ha sollevato il vestito e mi ha fatto sedere su di lui. E ha iniziato a raccontarmi un sacco di cose. Ha insistito perché gli raccontassi anche io delle cose. Mi ha fatto male al ginocchio, ha provato a farmi praticare sesso orale. Ho cercato di allontanarmi finché non mi ha afferrato per il collo e ha iniziato a schiaffeggiarmi».

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