2018

La stella di Antonucci brilla anche in Europa, ecco chi è il baby talento giallorosso

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Dopo il debutto contro la Sampdoria è arrivato anche quello in Champions, il tutto a soli 19 anni. Ecco chi è Mirko Antonucci

Una notte come quella che ieri ha vissuto Mirko Antonucci, le sogni fin da bambino. E se le vivi ad appena 19 anni ti rimangono impresse per sempre. Il talentino giallorosso gioca nella Primavera di papà De Rossi, numero 10 sulla schiena e fascia di capitano al braccio. In Serie A ha giocato appena 15 minuti, nell’ultimo scorcio di partita contro la Sampdoria. Ieri il debutto in Champions, inaspettato ma di grande valore per un ragazzo come lui. Particolare la storia che lega l’esterno alla Roma: nato nella capitale, in zona Certosa, Mirko Antonucci è stato vicinissimo a vestire la maglia dell’Inter. Nel 2012, infatti, quando aveva appena 13 anni, il giovanissimo talento fu notato dal club nerazzurro quando vestiva la maglia dell’Atletico 2000. L’Inter fa sul serio: contatta il club, offre 30.000 euro per assicurarsi quel gioiello. Antonucci, ancora ragazzino, vede la sua vita cambiare all’improvviso. Anche la Roma, però, ha messo gli occhi su quel giovanissimo esterno d’attacco.

L’allenatore dei Giovanissimi giallorossi, Valerio D’Andrea, invia la segnalazione al club che invita il talentino a Trigoria. Una volta assaporata l’aria di casa Roma, Antonucci viene a sapere che anche la società giallorossa ha puntato su di lui. Bruno Conti offre 13.000 euro all’Atletico 2000, meno della metà di quanto offerto dall’Inter. L’allora presidente della piccola società, però, fa felice il ragazzo e l’amico Bruno Conti, e accetta la proposta della Roma. Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche di Antonucci, ricordano quelle degli esterni vecchio stampo: abile a crossare, perfettamente ambidestro, rapido e brillante nell’uno contro uno, riesce ad adeguarsi bene su entrambe le fasce. Quando viene impiegato a sinistra, tende a cercare il fondo e il traversone, allargando il proprio raggio d’azione. Quando, invece, gioca sulla corsia opposta, tende a rientrare sul sinistro e ad accentrarsi con frequenza per provare a garantire la superiorità numerica avvicinandosi al centravanti. Tecnicamente brillante, ha personalità e coraggio per provare la giocata personale, senza eccedere in egoismi. Il futuro, per Antonucci, inizia adesso.

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